Il cambiamento che non c’è

SPAZIO A PAGAMENTO AUTOGESTITO

Ennesimo treno perso, ennesimo progetto tramontato, ennesima occasione di riqualificazione disattesa per manifesta incapacità. Questa è la fotografia della perdita dei finanziamenti dei Pics relativa alla riqualificazione della scuola Edmondo De Amicis. Un rudere ormai, ricettacolo di sporcizia e di degrado che resta la fotografia di un centro cittadino sempre più allo sfascio. E immagine certa della vera incapacità di questa amministrazione a programmare. 

Il nostro movimento politico culturale, che già da tempo chiede le dimissioni della sindaca Cecilia Francese, ribadisce con forza la sua posizione: questa amministrazione fa più danni ogni giorno che passa, dimostra di essere incapace a programmare, a governare, a prevenire, a organizzare e non ha una visione di futuro. Sette anni fa Cecilia Francese prometteva, convincendo buona parte della popolazione battipagliese, di avere idee e forza per realizzare il cambiamento. Un cambiamento che avrebbe dovuto significare risanamento delle casse comunali, riqualificazione e programmazione per una città ormai allo sbando. Dopo cinque anni di governo, senza riuscire a fare nulla di quanto promesso, ha richiesto la fiducia annunciando che dopo aver risanato le casse dell’ente (ci è riuscita perché lo Stato ha deciso di rimettere mano ai nostri conti versando denaro per evitare il dissesto), avrebbe potuto realizzare le cose messe in programma cinque anni fa, a partire dalla approvazione del Puc. La città, complice il disastro del centrosinistra e l’incapacità di fare sintesi del centrodestra, le ha accordato nuovamente la fiducia: ma trascorsi due anni i battipagliesi si sono resi conto che questa amministrazione è arrivata davvero al capolinea. Non un progetto realizzato o cantierizzato, non un finanziamento assegnato (vedi i Pics per la scuola De Amicis) e poi utilizzato, non una nuova illuminazione per rendere più sicura la città, non un intervento mirato e stabile in sette anni per migliorare la qualità delle acque e rendere accettabili le estati dei battipagliesi. 

Il caso della De Amicis, se non bastano scippi, rapine, mare indecenti, Puc ritirato e mancata programmazione, speriamo rappresenti la classica goccia che fa traboccare il vaso: speriamo che in uno scatto di orgoglio siano i consiglieri comunali, quei pochi di maggioranza che ancora hanno visione e spirito critico, a rassegnare le dimissioni, nella convinzione che andare peggio di così significa mettere una pietra tombale su questa comunità che sempre con maggiore difficoltà potrà riprendersi e guardare al futuro con speranza.

Movimento Battipaglia Radici e Valori

17 giugno 2023 – © riproduzione riservata

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