Un esempio da seguire 

[di Laura Russo]

Pineta area studio, questo il nome del progetto che un gruppo di ragazzi battipagliesi armati di secchi, guanti, zappe, decespugliatori e tanta buona volontà hanno realizzato a salvaguardia del verde della nostra città, restituendo un luogo da vivere all’intera comunità.

Il tutto è nato da un’idea di Giovanni Provenza, segretario del Forum dei giovani di Battipaglia, che già un anno fa aveva espresso nelle opportune sedi la volontà di portare avanti la creazione di aree studio nel verde cittadino. Un progetto dal duplice fine: ridare una nuova vita sociale attraverso il ripristino e la valorizzazione di alcune zone, salvandole dall’incuria, ma anche di sottrarle alla devastazione e vandalizazione a cui vengono continuamente sottoposte con ingenti danni alla comunità.

I volenterosi Giovanni Paolo Provenza, Anna Salzano, Francesco Pio Greco, Francesco Falivene, Sara Melchionda, Matteo Iaccio, Gianmarco Cirillo, Emanuela Poto, Vincenzo Ferrara, Gennaro Tozza, Gerardo Telese, Emmanuel Seccia, Francesco Renzulli, provenienti da quartieri diversi, si sono dati appuntamento nei week-end, donando il loro tempo per bonificare l’area giardino di pertinenza della chiesa San Gregorio VII, rendendola pulita, accogliente, sicura, idonea non solo per trascorrere momenti di relax immersi nel verde, ma anche un luogo dove sarà possibile organizzare incontri di studio, di lavoro, di aggregazione e promozione della cultura nel rispetto di una sana vita sociale, capace di fare da collante tra le nuove generazioni e la propria città, contribuendo anche a contrastare la continua fuga dei giovani dal territorio .

Questo progetto ha avuto da subito, sia la benedizione di don Mirco Vitale, sia l’aiuto di altri cittadini che hanno contribuito con piccole donazioni o prestiti (dai chiodi alle tavole di legno, dal tagliaerba ad altri attrezzi), a dimostrazione che la comunità era stretta intorno a questi ragazzi che pur essendo solo studenti, si stavano cimentando in attività del tutto nuove, pur di realizzare un sogno comune.

L’area, inaugurata domenica 5 maggio con una breve cerimonia in chiesa, è aperta a tutti e si potrà goderne gratuitamente ogni giorno, nei mesi da aprile ad ottobre, dalle ore 9 alle 19.

Questo piccolo polmone verde restituito alla fruizione comune, richiede però l’impegno di tutti per preservarlo nel tempo e non vanificare l’importante lavoro svolto. I ragazzi, come affermato da Forlenza, continueranno a impegnarsi nella manutenzione, nella speranza che questo possa essere un esempio seguito anche in altre aree del territorio comunale.

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