Giù la maschera!

[di Benedetta Gambale]


Per ridar luce ad una città, non c’è niente di meglio che partire dai colori.
È da poco svanita l’atmosfera gioiosa del Natale che apriamo già le porte ad un altro grande evento. Battipaglia ha deciso di lasciarsi tingere dall’allegria della festa più pazza dell’anno: il Carnevale.
Un’idea nata tre anni fa quando, vedendo i bambini e le loro famiglie costrette a spostarsi altrove per festeggiare, Gianluca Falcone ha capito che anche Battipaglia aveva bisogno del suo Carnevale: «Per la prima volta nella storia della nostra città ci saranno due sfilate di carri, una domenica 11 febbraio e l’altra martedì 13. Tre anni fa non avevamo un Carnevale e oggi regaliamo maschere, divertimento, attrazioni e questo mi emoziona più di ogni altra cosa». In collaborazione con Ugo Tedesco e l’associazione Con le Mani, questi ragazzi continuano a battersi, nonostante le difficoltà,  pur di vedere una città partecipe, unita, viva. Nessun bambino rimarrà senza maschera: da giorni si stanno donando costumi a tutti coloro che ne hanno bisogno. Un gesto di grande solidarietà, un esempio per molti che, concentrati su di un egoismo lacerante, dimenticano il benessere della città. «Al primo posto mettiamo la felicità delle persone – sottolinea invece Falcone – la rinascita di Battipaglia, il rispetto verso gli altri ed infine il guadagno»: è questo il segreto del loro successo.
Da domenica 11 a martedì 13 febbraio, Battipaglia sarà un tripudio di maschere, sfilate, musica, balli, animazione.
E se è vero che il calcio, nel nostro Paese, è sempre stato un collante sociale, non ci sarà niente di più bello che vedere circa quattrocento bambini correre e divertirsi durante una partita di pallone. L’Asd Battipaglia calcio ha organizzato il primo torneo di Carnevale che avrà inizio lunedì 12 dalle ore 9 allo stadio Luigi Pastena. «Poi ci saranno attrazioni, artisti di strada e chiuderemo il tutto martedì pomeriggio alle 15 con il concorso della maschera più bella; non vedo l’ora di vedere tanti bambini sfilare». Perché saranno proprio loro a regalarci la vera magia. E come ribadisce ancora Falcone: «Le nuove generazioni devono capire che bisogna agire. Oggi Battipaglia ha un Carnevale superiore agli altri ed è questo quello che conta. Insieme al Beach Village e alla Befana, l’obiettivo è di portare colori e divertimento in un paese morto».
Divertimento sì, ma anche riflessione. Un evento che si propone di essere una svolta per questa città, vuole ridare il piacere di scendere in piazza e vivere momenti di condivisione. È un recupero di identità, di valori e tradizioni che non possono mancare in un paese che punta al futuro.

9 febbraio 2018 – © Riproduzione riservata
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