Le richieste degli esercenti

[di Stefania Battista]

I commercianti di Battipaglia sono fiduciosi che stavolta davvero si cambi marcia. Il primo incontro avuto con l’assessore Mauro Sangiovanni ha ridato loro un briciolo di speranza. Ma individuare le priorità del settore commercio non è facile, perché col trascorrere del tempo la città e le sue esigenze sono mutate.

«È proprio l’idea di città che va cambiata», spiega Lucia Ferraioli di Rinascita che ritiene si sia ancora troppo ancorati al passato di una Battipaglia commerciale che non c’è più. Un’osservazione che parte dalla realtà degli ultimi anni in cui molti esercizi commerciali sono stati chiusi mentre sono proliferati negozi gestiti da extracomunitari e che vendono prodotti per extracomunitari, soprattutto in alcuni quartieri. «Bisogna lavorare anche con loro», è il suo invito. Secondo Massimo Sorvillo di Confcommercio è fondamentale che i commercianti siano uniti e che «si rivolgano alle associazioni di categoria, perché sono queste ultime l’interlocutore delle istituzioni». Confcommercio, infatti, ha chiesto di verbalizzare i prossimi incontri con l’assessore, affinché resti agli atti quanto si dice e si possa darne notizia ai commercianti. Tra le richieste avanzate anche quella di trovare, magari insieme alla Camera di Commercio, forme di incentivazione e nuovi progetti finanziabili per dare slancio alle attività.

Chiede azioni e collaborazione la Confesercenti, attraverso la voce di Patrizia Melella. A cominciare da decoro e pulizia urbana. Una richiesta che si sposa perfettamente con quanto annunciato dall’assessore Sangiovanni. Ma Confesercenti va oltre e spiega quanto sia necessario creare le condizioni perché Battipaglia torni a essere un attrattore di presone dai comuni limitrofi. 

Su un punto, però, sono tutti d’accordo: per rivitalizzare il commercio, oltre a garantire il decoro della città, è necessario un nuovo piano del traffico e dei parcheggi, con campagne informative adeguate. 

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