Cecilia risponde

La sindaca di Battipaglia risponde alle domande scelte dai giovani “reporter” della scuola Marconi e annuncia: «Mi ricandido».

La redazione di Nero su Bianco junior ha invitato Cecilia Francese alla scuola Marconi: la sindaca è stata subito disponibile e ha rilasciato questa intervista lo scorso 23 maggio.

Da piccola pensava di fare la sindaca? «No, da bambina non avrei mai pensato di diventare sindaca, anche se fin da giovane mi sono dedicata alla politica, guidata da ideali di giustizia e di tutela dei più deboli».

Fare la sindaca è un lavoro faticoso?  «Abbastanza. È impegnativo ma allo stesso tempo bello, perché ci sono delle sfide da affrontare; è un lavoro pieno di ostacoli. Sacrifichi molto la vita privata: non puoi andare a trovare gli amici e non hai orari. Allo stesso tempo, impari un grande insegnamento: nella vita bisogna andare avanti sempre, nonostante gli ostacoli non ci si deve abbattere. Ricordate ragazzi: non vi abbattete mai al minimo ostacolo, di fronte alle difficoltà non vi fermate, andate sempre avanti».

Tra quanto aggiusterete la palestra della scuola Marconi?
«So bene che avete un problema di infiltrazione di acqua dal tetto, come anche qui al secondo piano, dove però siamo già intervenuti, risolvendo il problema. Un sindaco vorrebbe fare tutto, presto e bene; purtroppo Battipaglia non ha la possibilità di pagare tutti gli interventi necessari, perché abbiamo dei vincoli finanziari molto severi. Dobbiamo perciò seguire un criterio di priorità, di urgenza: fare prima le cose indispensabili. Appena avremo completato la nuova scuola Fiorentino, se arriveranno i fondi, non ricostruiremo solo la palestra, ma anche la vostra scuola verrà abbattuta e ricostruita. Tra qualche anno avremo una nuova e più moderna scuola Marconi».

E la scuola Fiorentino, quando la ricostruirete? 
«Se tutto va bene per costruire la nuova scuola Fiorentino ci vogliono 2 anni e mezzo, se ci accordano 5.800.000 euro. In questi giorni verrà consegnato il progetto esecutivo e bisogna aspettare il finanziamento. La scuola verrà costruita dove ora sono i cosiddetti “padiglioni”; sarà demolito l’edificio scolastico Fiorentino e al suo posto verrà realizzata una grande area verde, attrezzata con giochi per i più piccoli. A questo proposito, anch’io ho una domanda per voi. Tanti si lamentano che in città ci sono pochi spazi aperti nei quali bambini e ragazzi possano giocare; forse hanno ragione. Allora vi chiedo: vi piacerebbe se in via Italia, dove ora c’è la vasca piccola, vicino ai cedri, ci fosse un’area giochi per voi?».
Sì, certo! (La nostra risposta all’unanimità, ndr)
«Allora proverò a far approvare questa idea! Coprire la vasca piccola di fronte al Municipio e, al suo posto, creare uno spazio attrezzato con giostrine per bambini».

E il problema della spazzatura per le strade di Battipaglia come pensate di risolverlo? 
«Dobbiamo tutti imparare a rispettare i luoghi dove viviamo! Dobbiamo imparare a capire che le piazze non sono del Comune, sono nostre; perciò, come tieni pulita casa tua devi tenere pulite anche le piazze e le strade. Devi rispettare anche i luoghi in cui cammini: se c’è una carta la prendi e la butti nel cestino oppure la metti in tasca. Noi abbiamo una società che gestisce il ritiro dell’immondizia. All’alba gli operai e gli spazzini passano a recuperare l’immondizia, ma ancora con il carrettino, la paletta e la scopa! Ma per pulire una città grande come Battipaglia ci vorrebbero più persone e, soprattutto, ci vorrebbero attrezzature e mezzi adeguati a una città di 50.000 abitanti. Comunque, ci stiamo tutti impegnando al massimo per migliorare la situazione».

Perché il mare è così sporco? 
«Stiamo lavorando insieme a tutti i comuni della fascia costiera, però molti di questi non hanno i depuratori, quindi le acque sporche vengono scaricate direttamente in mare, sena alcun trattamento. Il nostro depuratore fu potenziato dai commissari e ha funzionato molto bene per tutta l’estate scorsa ma poi, in seguito a un’abbondante pioggia, si è danneggiato. È un impianto poco efficiente. Ma noi ce la stiamo mettendo tutta per restituire ai battipagliesi un mare pulito; e ce la faremo!».

Sindaca, l’ultima domanda: tra due anni si ricandiderà? 
«Certo! In questi tre anni ho lavorato tanto per Battipaglia: sono stati anni di semina e io voglio esserci quando finalmente raccoglieremo i frutti. Stiamo facendo grandi sacrifici per ridurre il disavanzo finanziario: il Comune aveva oltre 30 milioni di debiti. Grazie al nostro impegno il disavanzo verrà azzerato nel 2023 o anche prima. Se lasciassi il lavoro a metà, tutti i meriti li prenderebbero altri; sono sindaco oggi che bisogna fare sacrifici, voglio esserlo anche quando Battipaglia potrà tornare a investire, a realizzare nuove opere, ad assumere personale, grazie al risparmio ottenuto in questi anni. Per questi motivi, una cosa è certa: io mi ricandido!».

Nella foto: la sindaca Francese con i giovani redattori e la docente Farabella

14 giugno 2019 – © Riproduzione riservata

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