Cecilia Francese: «Non è mai troppo tardi»

La risposta della sindaca di Battipaglia alle dichiarazioni di Visconti non si è fatta attendere: pochi giorni dopo l’incontro tra il presidente Asi e gli ambientalisti battipagliesi, Cecilia Francese ha diramato un lungo comunicato stampa, i cui passi salienti sono riportati di seguito.
«Non possiamo che salutare con piacere l’improvvisa “conversione ambientalista” dell’Asi, la quale ha annunciato la propria avversione all’insediamento di nuovi investimenti legati alla lavorazione del rifiuto  nell’area industriale di Battipaglia. Avremmo di certo preferito che questa “conversione” avvenisse prima, molto prima che la nostra area industriale fosse ridotta ad una sorta di “polo dell’industria del rifiuto”. Non è mai troppo tardi. Noi salutiamo, invece, come un fatto positivo la posizione assunta dall’Asi che ci rende ancora più forti al tavolo politico regionale che abbiamo chiesto in via d’urgenza anche alla luce dell’ultimo incendio che ha interessato una delle imprese di lavorazione dei rifiuti presente nella nostra area industriale che, facendo seguito ad analogo fenomeno avvenuto lo scorso anno, lancia un’ombra sinistra sugli interessi che si concentrano su questo settore. Significa che allorquando, a fronte del silenzio della  Regione Campania  rispetto alle nostre richieste, avvieremo forme di lotta e di protesta anche estreme, proporremo alle associazioni ambientaliste di Battipaglia di concordarle assieme, finalmente ci troveremo al nostro fianco anche l’Asi. Nel frattempo abbiamo chiesto agli uffici comunali di studiare forme di modifiche delle norme di attuazione degli strumenti urbanistici, per porre con chiarezza il diniego del Comune di Battipaglia ad accogliere altre industrie del rifiuto nel nostro territorio. Ci possono essere stati incomprensioni, ci possono essere stati errori o divergenze sulle forme di lotta, ma la posizione di questa Amministrazione Comunale rispetto alla industria del rifiuto è stata precisa da subito: no ad ulteriori carichi nel nostro territorio e nella Piana del Sele, che è un’area che ha già dato un contributo altissimo alla politica dei rifiuti  regionali; sì alla riduzione del carico inquinante che già sopporta questo territorio».

27 luglio 2018 – © riproduzione riservata
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