Pronti a (ri)correre

consigliocomunale
Dalle stanze di Palazzo di Città alle aule della sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale il passo è breve. E ora il sindaco, gli assessori, e alcuni consiglieri comunali rischiano pure di dover sborsare dei quattrini per eventuale danno erariale.
Poco meno di due mesi fa, sul numero 259 di Nero su Bianco, scrivevamo d’un ricorso, proposto da quattro consiglieri di minoranza, di cui s’è parlato a lungo in città, che potrebbe portare all’annullamento della delibera con l’approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio, con conseguente scioglimento del consiglio comunale.
Notizia ancor più recente, tuttavia, è che ai giudici del Tar sono stati recapitati altri due ricorsi, sempre proposti da alcuni consiglieri di opposizione. Nel primo caso, i ricorrenti sono gli stessi della prima volta: infatti, in calce al documento, ci sono le firme di Gerardo Motta, Enrico Lanaro, Renato Vicinanza e Luisa Liguori: il nocciolo della questione è nella ratifica delle variazioni di bilancio che, a parere di chi ha proposto il ricorso, sarebbero illegittime.
Nel secondo caso, invece, nell’occhio del ciclone sono finite le elezioni dei presidenti e dei vicepresidenti delle commissioni consiliari permanenti, ritenute illegittime dai proponenti, che sono Alessio Cairone e lo stesso Lanaro.
Anche in questi due casi, il legale che assiste i consiglieri comunali che hanno proposto i ricorsi è l’amministrativista Ferdinando Belmonte. Stavolta non si corre il rischio dello scioglimento, ma i due documenti rappresentano comunque un ulteriore grattacapo per Cecilia Francese e i suoi.

Danno erariale e assunzioni da annullare: le possibili conseguenze del primo ricorso
A detta dei quattro consiglieri ricorrenti, andrebbero annullate alcune delibere di Giunta e consiliari, tra cui l’approvazione del Documento unico di programmazione 2017/2019, l’assunzione a tempo determinato di due dirigenti, alcune variazioni di bilancio, le modifiche al piano triennale di programma di fabbisogno del  personale, con tanto di determinazione di durata degli incarichi, con i conseguenti atti di variazione del Piano esecutivo di gestione e di costituzione dell’ufficio di supporto del sindaco e gli avvisi di ricerca di candidature per incarichi da conferire a soggetti esterni.
Atti di governo ritenuti illegittimi da chi ha proposto il ricorso, e di mezzo ci sono ancora le commissioni consiliari. In pratica, a fondamento del ricorso c’è il fatto che la IV commissione consiliare permanente, che è quella competente, non avrebbe affatto relazionato sulle proposte deliberative, tant’è che negli atti non v’è neppure la copia di verbali redatti da essa, in palese violazione degli articoli 7 e 12 del Regolamento sul funzionamento delle commissioni consiliari permanenti, e che, appunto, non v’è alcuna relazione trasmessa ai consiglieri comunali prima della riunione in aula, e ciò contravverrebbe all’articolo 73 del Regolamento disciplinante il funzionamento del consiglio comunale. Ciò porterebbe all’annullamento delle delibere consiliari.
Inoltre, a parere dei ricorrenti – ma questo viene meglio esplicato nel documento a firma di Lanaro e Cairone – i presidenti e i vicepresidenti delle commissioni consiliari sarebbero stati eletti in maniera illegittima, e, di conseguenza, sarebbero illegittimi pure i verbali e lo svolgimento della seduta in commissione.
Dunque andrebbero annullate pure le variazioni di bilancio deliberate al fine di assumere due dirigenti e personale esterno nello staff del sindaco. Pertanto, se il ricorso venisse approvato, rischierebbero il posto quei dirigenti, che tuttavia l’amministrazione comunale non ha ancora assunto, e gli esterni nominati nello staff del sindaco. E non solo. Il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali – alcuni pure all’opposizione – che si sono espressi a favore delle variazioni di bilancio e degli altri atti di governo presi in considerazione, rischierebbero di essere giudicati colpevoli di danno erariale, e dunque dovrebbero risarcire di tasca propria quanto sborsato dalla tesoreria municipale alla luce delle delibere e degli altri documenti da annullare.

Commissioni: tutto da rifare?
Del ricorso proposto da Cairone e Lanaro, invece, s’è scritto un bel po’. E, sul numero 261 di questo quindicinale, si scrisse già della querelle relativa ai criteri stabiliti per l’elezione dei presidenti e dei vicepresidenti delle commissioni consiliari. All’interno delle commissioni, infatti, i presidenti e i vice presidenti sono stati eletti con una sorta di voto ponderale: a ogni capogruppo, infatti, sono state consegnate tante schede di votazione quanti sono i componenti del proprio gruppo consiliare. Il presidente del consiglio comunale, Franco Falcone, parlò di «criterio di proporzionalità». Eppure, sulla base degli articoli 38 e 49 del Tuel (Testo Unico Enti locali), l’articolo 39 dello Statuto e gli articoli 3 e 11 del Regolamento sul funzionamento delle commissioni consiliari, a detta dei ricorrenti, il criterio di proporzionalità prevedrebbe che i consiglieri comunali siano distribuiti tra le varie commissioni in proporzione al numero dei membri di ogni gruppo consiliare, ma il voto sarebbe comunque a testa. In altre parole, a ogni membro della commissione andrebbe consegnata una sola scheda. Se il ricorso – su cui il Tar potrebbe esprimersi entro la prima settimana di dicembre – venisse approvato, andrebbero annullati i verbali delle riunioni delle commissioni, si dovrebbero rieleggere i presidenti e i vicepresidenti e, ove ritenuto lesivo e rilevante, andrebbero annullati decreti, atti, pareri e delibere redatti sulla scorta di quei verbali.
«Lo scopo di questo ricorso – ha dichiarato ai nostri taccuini Cairone – è quello di ripristinare la legittimità delle commissioni. Il dato politico, purtroppo, è che bisogna prendere atto di come la maggioranza avesse assolutamente bisogno di dare presidenze e vicepresidenze ai propri consiglieri. Da quando sono in politica, ho sempre reclamato a gran voce il rispetto della legalità, e stavolta farò lo stesso. Fino in fondo».

 11 novembre 2016 – © Riproduzione riservata
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