Villa Rufolo a Ravello

[di Eliana Ferraioli]

Proseguendo il nostro viaggio attraverso le eccellenze campane, questa volta ci piacerebbe parlarvi di Ravello e della bellissima Villa Rufolo.
Villa Rufolo, “gioiello prediletto di Ravello”, come più volte è stata definita, è un edificio unico nel suo genere, situato nel cuore del centro storico e risalente al XIII secolo d.C. (sebbene abbia avuto numerosi rifacimenti nel corso dell’Ottocento).
Questo tesoro architettonico ricco di storia e di fascino, crocevia di scambi culturali e commerciali, nato dalla fusione di stili diversi, tanto da essere stato paragonato all’Alhambra di Granada, merita di essere visitato almeno una volta nella vita, proprio come il noto palazzo andaluso, senza, però, doversi spostare molto lontano da casa propria.
Alla villa si accede attraverso un’apertura nella torre d’ingresso, la quale ha una funzione esclusivamente ornamentale, sormontata da una cupola a ombrello e decorata con quattro statue allegoriche che rappresentano le stagioni o le diverse fasi della vita umana.
Poi, attraversando il viale che si apre oltre il portale, circondato da alberi rigogliosi, si arriva al Chiostro moresco, uno dei luoghi più suggestivi e fotografati dell’intero complesso architettonico, dove potete passeggiare immersi in una atmosfera orientale, scorgendo sculture che ricordano i fregi rinvenuti nei palazzi dei re assiri. 
Dal Chiostro si accede al cortile e, da quest’ultimo, alla Torre Maggiore, emblema indiscusso della potenza della famiglia Rufolo.
Se fino a pochi anni fa questa imponente torre poteva essere apprezzata soltanto nella sua bellezza esteriore, oggi, invece, grazie alla costruzione di una scala interna in accaio e vetro, ispirata alle geniali creazioni di Escher (noto artista olandese che soggiornò a lungo a Ravello), è possibile accedervi senza alcun problema (a meno che non detestiate fare le scale), raggiungendo la sua sommità e accedendo così ad un belvedere esclusivo.
Ed è proprio dal belevedere, sporti su un balconcino in muratura di forma rettangolare con colonnine tortili, che potrete godere di uno dei panorami piu belli al mondo, dove l’azzurro del cielo e il blu del mare si mescolano all’unisono, come in una armoniosa sinfonia.
Inoltre, dal belvedere potrete ammirare anche i giardini inferiori, dai quali rimase profondamente affascinato anche il famoso compositore Richard Wagner, che trasformò Ravello nella “città della musica”.
E se le nostre parole non fossero state abbastanza convincenti, speriamo lo siano di più quelle dello scrittore americano Gore Vidal, a lungo vissuto a Ravello a pochi passi da Villa Rufolo, che scrisse: “Il panorama più bello al mondo che ho mai visto è quello che ammiro da casa mia in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo ed il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro”.

18 maggio 2019 – © Riproduzione riservata

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