Una volata a quattro

[di Nino Iesu]

Battipagliese 48, Real Bellizzi 48, Campagna 48, San Marco Agropoli 46: non è un thriller ma semplicemente la classifica generale del campionato di prima categoria, girone H. Il campionato più equilibrato e indeciso degli ultimi 15 anni. Un campionato fatto di sorpassi e controsorpassi, cadute e risalite, vantaggi bruciati e rimonte impossibili. Domenica 12 marzo l’ennesimo bivio, l’incrocio pericoloso in cui si potrebbe decidere tutto, o quasi: Battipagliese in casa col Vatolla (in terra cilentana i bianconeri raccolsero la prima sconfitta stagionale), Real Bellizzi in casa dell’Atletico Battipaglia (bellizzesi reduci da dieci vittorie consecutive e squadra più in forma del momento), Campagna impegnato a Pisciotta (campo molto ostico), San Marco in casa contro il Macchia (l’impegno forse più agevole). 

«È un campionato in cui tutti possono perdere punti con tutti – afferma Massimo Mastrangelo, tecnico della Battipagliese – e ogni gara è una gara a sé. Noi siamo consapevoli che abbiamo di fronte quattro finali da giocare al massimo della concentrazione e senza sottovalutare nessuna partita». Zebrette che con Mastrangelo, fatta eccezione della debacle con sciagurata contro il Faraone, figlia di mille attenuanti, hanno trovato una quadratura chiara e un modo di giocare lineare. «Ho ereditato una squadra già con grandi potenzialità e fisicamente con una buona tenuta. L’ho adattata al mio modo di intendere il calcio e soprattutto abbiamo lavorato sulle motivazioni e sulla grande voglia di fare di questo gruppo». Un gruppo motivato, insomma, che si spera affronterà con la stessa determinazione le prossime gare. 

La nota dolente resta l’incognita del campo da gioco. Sì, perché in tutto questo miracoloso percorso della Battipagliese in questa annata sportiva, è vergognosamente attuale la situazione che sta vivendo e che vivrà la società zebrata che, con Sant’Anna e Pastena inagibili, è costretta a elemosinare un terreno di gioco in giro per la provincia dove disputare le gare casalinghe (Buccino, Capaccio Capoluogo, Capaccio, Giffoni Sei Casali), al fine di poter permettere ai propri tifosi, sempre calorosi e numerosi, di poter assistere alle partite. Ma ci ritorneremo su questo argomento. Ci ritorneremo.

Nella foto: l’esultanza dopo la vittoria ad Eboli (foto di G. Di Franco)

11 marzo 2023 – © riproduzione riservata

Facebooktwittermail