Un ponte per superare i muri


Si sono svolti lo scorso fine settimana i lavori di messa in opera del sovrappasso ferroviario pedonale che collega la zona dell’ex scalo merci, adiacente la stazione cittadina, e la futura area di interscambio e terminal bus che sorgerà all’inizio della zona industriale, nei pressi di Via Rosa Jemma.
Il varo del collegamento pedonale che si propone di cambiare la storia della città è avvenuto nelle notti tra sabato 18 e lunedì 20. Ad avviare le operazioni, una piccola cerimonia alla presenza del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco Cecilia Francese con giunta e consiglieri, e degli ex sindaci Gennaro Barlotti e Giovanni Santomauro.
Un ponte lungo oltre 100 metri, largo quasi 4 metri e mezzo e alto più di 5 metri, per un peso di oltre 250 tonnellate, caratterizzato da una struttura reticolare, con una geometria che ricorda la sagoma di un treno alta velocità. Issato con due speciali gru alte più di 60 metri, e poggiato su due pilastri posti agli estremi, per lunghezza della gambata si inserisce tra i più grandi d’Europa.
Il progetto permetterà finalmente di avere un secondo collegamento pedonale tra il quartiere Taverna e il centro cittadino, abbassando sempre di più il muro sociale che la presenza dei binari della stazione ha per anni imposto. Un quartiere di periferia che si avvicina sempre di più al cuore della città, almeno in termini infrastrutturali.
Faceva capo all’amministrazione di Gennaro Barlotti il primo disegno di progettazione, riferibile al bando PIU Europa, inserito nei fondi Pon-Fesr 2007-2013, che ha permesso alla città, soprattutto in zona industriale, di rifarsi il look. La stesura definitiva del progetto, l’affidamento dei lavori e la firma del protocollo con la regione Campania risalgono invece all’amministrazione Santomauro, che ne ha curato gli aspetti pratici fino all’inizio dei lavori. Poi lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, coi commissari che, in predissesto, racimolarono last-minute la somma di denaro necessaria alla ricezione dell’ultimo stanziamento del PIU Europa, scansando il rischio dell’annullamento dell’ultima parte del finanziamento necessario al completamento delle opere.
L’amministrazione Francese, poi, ha recuperato gli ultimi 9 milioni di euro necessari alla realizzazione dell’opera, che però appare ridimensionata rispetto all’idea progettuale iniziale.
Grande soddisfazione espressa da tutta l’amministrazione e dal governatore De Luca che ha parlato di un cambiamento epocale e della necessità di riportare Battipaglia al centro dei progetti del sud della Campania per la sua importanza strategica, infrastrutturale industriale ed agricola. Il governatore ha colto l’occasione per rinnovare la promessa di inserire la città nelle fermate della metro di Salerno, anche in vista dello sviluppo turistico della fascia costiera e del Cilento.

24 marzo 2017 – © Riproduzione riservata
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