Battipaglia Capitale [spazio autogestito]

Battipaglia Capitale va con Tozzi. Barile: «Dobbiamo evitare che il centrosinistra ci trasformi in una frazione di Salerno»

Fa il suo ingresso sulla scena politica la neonata Associazione “Battipaglia Capitale”, fondata e presieduta da Gianluca Barile, per sostenere il candidato a sindaco di Fratelli d’Italia e di altre liste civiche di centrodestra, Ugo Tozzi
Barile, 44 anni, giornalista da oltre un quarto di secolo, ha ricoperto incarichi prestigiosi.
Collaboratore Parlamentare dal 1995 al 2001 dell’allora senatore Roberto Napoli nelle Legislature XII e XIII, è stato storico corrispondente del quotidiano “la Città”; portavoce del Comune di Battipaglia dal 2002 al 2006; per breve tempo assessore del sindaco Giovanni Santomauro nel 2009, primo dei non eletti in Italia dei Valori; per poi costituire nel 2016 la lista civica “Speranza per Battipaglia” a sostegno di Gerardo Motta. Presidente dell’Associazione Internazionale di ispirazione Cattolica e del Premio “Tu es Petrus”, frequenta gli ambienti vaticani dal 2005, avendo avuto il privilegio di incontrare personalmente e servire, attraverso la propria aggregazione laicale, gli ultimi tre Pontefici: San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Ed è proprio un appello di Papa Francesco, racconta, ad averlo spinto a continuare ad occuparsi di Battipaglia. «Erano gli anni del lungo e doloroso commissariamento per infiltrazioni mafiose – ricorda il diretto interessato –, quando durante un’udienza pubblica nell’aula Paolo VI, il Santo Padre disse testualmente: “Un buon cristiano ha il dovere di immischiarsi in politica, dando il meglio di sé”. Fu così che si riaccese in me la fiamma dell’entusiasmo e mi convinsi a tornare in campo».

Una fiamma che oggi la porta a sostenere il candidato a sindaco Ugo Tozzi?
«C’è chi pensa che in politica si debba ragionare con la mente. Io ho sempre preferito farlo con il cuore. E dopo il ritiro di Alfredo Liguori, a cui devo moltissimo e che non smetterò mai di ringraziare per aver creduto in me ed avermi valorizzato sin da quando ero solo un giovane uomo, ho deciso con convinzione di scegliere il mio vecchio e caro amico Tozzi che, ne sono certo, sarebbe e sarà un ottimo sindaco di Battipaglia».

Perché ha scelto il nome di “Battipaglia Capitale” per il suo nuovo Movimento?
«Innanzitutto perché è in corso un attacco concentrico da parte di forze estranee alla nostra città – e mi riferisco ai partiti e alle liste civiche del centrosinistra – per trasformare Battipaglia in una frazione di Salerno. Il pericolo è grave e concreto. Non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo permettere a De Luca e ai suoi accoliti di privarci della nostra identità e della nostra dignità, della nostra storia e del nostro futuro. Battipaglia è dei battipagliesi, non dei potentati di turno del Pd e del centrosinistra. Battipaglia Capitale nasce anche in questa ottica: per ribadire la nostra autonomia, per evidenziare la nostra intenzione di rilanciare la città e farla tornare ad essere la Capitale della Piana del Sele».

In cosa consiste l’accordo politico-programmatico siglato con Ugo Tozzi?
«Con il candidato a sindaco di Fratelli d’Italia c’è una sintonia totale su temi essenziali come la Sicurezza, l’Ambiente e il Turismo. L’accordo prevede, in caso di vittoria alle elezioni, l’istituzione dei Vigili di Quartiere; l’opposizione ferma e decisa all’allocazione di qualsiasi nuovo impianto per il trattamento di rifiuti, con la drastica riduzione di quelli attualmente trattati presso l’ex Stir; e la riqualificazione della fascia costiera, con la partecipazione di pubblico e privato per la realizzazione di nuove strutture alberghiere, sportive, ricreative e abitative, con l’aggiunta di un lungomare».

Qual è la sua opinione sulla sindaca uscente?
«Cecilia Francese è una cara amica, anche se spesso l’ho criticata duramente. Pur se su fronti opposti, non siamo mai scesi e scaduti sul piano personale. Naturalmente non approvo tutto quello che ha fatto in questi anni, ma se ha lavorato bene o male dovranno deciderlo gli elettori. Io sto con Tozzi, che considero il sindaco migliore per la nostra città, e ho intenzione di ragionare esclusivamente sui programmi. Non voglio più polemiche, ma solo confronto con gli avversari politici».

Dalle sue parole, però, è emersa chiaramente una vena polemica verso il centrosinistra.
«Nulla di personale contro il candidato a sindaco indicato dal Pd, Antonio Visconti, che stimo e considero un uomo e un professionista perbene. Ma io sono nato battipagliese, ho vissuto con orgoglio da battipagliese e intendo morire battipagliese. Nel centrosinistra vedo troppa gente che nulla c’entra con la nostra città, come alcuni consiglieri regionali che si ricordano della nostra città solo quando devono raccattare qualche voto in campagna elettorale. Ed è gente che risponde politicamente a Vincenzo e a Piero de Luca. Adesso la stessa gente vorrebbe mettere le mani su Battipaglia. Noi non glielo consentiremo. Lo ripeto: non permetteremo mai che ci riducano in una frazione di Salerno»

Nella foto: Ugo Tozzi

Spazio autogestito dall’Associazione Battipaglia Capitale

15 maggio 2021 – © riproduzione riservata

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