Thyrrenian Link, Terna sceglie Battipaglia

[di Romano Carabotta]

Il 3 febbraio scorso Terna spa, operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica con oltre 74mila chilometri di linee elettriche in alta tensione, ha incontrato “telematicamente” i cittadini di Battipaglia, nell’ambito della dovuta consultazione con il territorio propedeutica all’inizio dei lavori per la realizzazione del Thyrrenian Link.
Ma che cos’è il Thyrrenian Link? È un corridoio elettrico che collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana, attraverso un doppio cavo sottomarino. Il tracciato che interessa il nostro territorio partirà da Termini Imerese, in Sicilia, per arrivare a Torre Tuscia Magazzeno, una località battipagliese nei pressi della foce del Tusciano. Il cavo sottomarino riemergerà a Battipaglia e proseguirà il suo percorso attraverso un elettrodotto interrato a 180 centimetri sotto il livello stradale, fino ad arrivare – dopo aver attraversato il nostro territorio – alla centrale elettrica di conversione, che sorgerà nella zona industriale di Eboli, non lontano dai centri abitati di Eboli e Battipaglia. Progetto di grande rilievo, dunque, anche sul piano internazionale. Come riportato sul sito terna.it, “il nuovo collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna; rafforzerà la stabilità e la sicurezza di rete; favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili; aumenterà la concorrenzialità dei produttori sul mercato elettrico”. 
All’incontro online hanno preso parte comuni cittadini e rappresentanti di alcune realtà associative del territorio, tra cui Legambiente, Civicamente, il Comitato Battipaglia dice no, il direttore provinciale di Coldiretti Vincenzo Tropiano e, ovviamente, la sindaca Cecilia Francese in rappresentanza del Comune di Battipaglia. 
Dopo la presentazione del progetto, è stato dato spazio agli interventi dei partecipanti. Tra le problematiche sollevate le più rilevanti hanno riguardato il consumo di suolo agricolo nella piana del Sele, dove andranno installate una stazione di conversione ed una di smistamento; la problematica legata all’inquinamento elettromagnetico; e quella relativa al monitoraggio dei rischi legati alle tecniche impiegate per la messa a dimora dell’impianto. Se per la prima problematica Terna si è mostrata disponibile a valutare eventuali alternative, per quanto riguarda le ultime due è stata garantita l’assenza di rischi per la salute e la sicurezza del territorio. Si è anche discusso dei vantaggi che scaturiranno dall’opera: l’azienda si è detta pronta a valutare proposte di interventi vantaggiosi per la collettività, per ottenere i quali sarà, però, necessaria un’attività di negoziazione. Un’occasione da non perdere per la nostra amministrazione comunale che immaginiamo sia pronta a “negoziare” con Terna spa, ottenendo in cambio della imposta ospitalità dei vantaggi concreti per la comunità battipagliese.
L’interlocuzione con i cittadini e con le amministrazioni comunali di Battipaglia e di Eboli proseguirà nelle successive sei settimane, durante le quali sarà possibile far pervenire a Terna via email richieste di informazioni, quesiti e proposte.

13 febbraio 2021 – © Riproduzione riservata

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