Teatro Giuffrè: un successo dietro l’altro

Positivo il bilancio della stagione di prosa del Teatro Aldo Giuffrè, un cartellone ricco di spettacoli tra i migliori
del panorama italiano

Spettacoli comici, tragici, inediti: da novembre a Battipaglia si è risvegliata la cultura, la città ha di nuovo un teatro. Eppure, il passo più difficile è stato la sensibilizzazione dei cittadini. «La risposta della città è stata positiva – spiega il direttore artistico, Vito Cesaro (nella foto) – considerato che è il primo anno del teatro. C’è stata una ripresa dopo dieci anni dalla chiusura del teatro Garofalo, e risvegliare l’abitudine a frequentare un teatro è complicato. Come diceva l’attore Paolo Grassi: “la città ha bisogno del teatro ma il teatro ha bisogno dei cittadini”. Quindi basta andare a vedere gli spettacoli e il teatro continuerà a vivere».
Perché in fondo, il teatro lo fa soprattutto il pubblico. Durante questa stagione si sono susseguiti spettacoli di ottima qualità, tutto anche grazie alla struttura, completamente trasformata: una gradinata che permette di avere una buona visione, un’insonorizzazione acustica ottimale, un nuovo palco, la ripresa dei camerini, lavori fondamentali per operare nel miglior modo possibile. «In meno di un anno – continua Vito Cesaro – abbiamo restituito alla città di Battipaglia un teatro degno di questo nome».
E mentre si pensa già all’organizzazione della prossima rassegna, questa stagione teatrale continua con altri tre appuntamenti: il 7 aprile Claudio Lardo, Andrea Bloise e Antonino Masilotti metteranno in scena Snap – Senza non avremmo parlato. Abbiamo intervistato uno degli attori, Claudio Lardo, che spiega: «Snap, in inglese, significa schiocco o scatto e lo si usa per indicare anche lo scatto fotografico. La trama di questo spettacolo è incentrata proprio su una fotografia, senza la quale i tre amici protagonisti non avrebbero mai parlato tra loro così apertamente. S.N.A.P è, infatti, anche l’acronimo di “Senza Non Avremmo Parlato”! Uno spettacolo brillante, divertente, dai ritmi sostenuti, che scivola via in poco più di un’ora senza che lo spettatore abbia modo di accorgersi del tempo trascorso, durante il quale, però, oltre a ridere si riflette».
Il 21 aprile sarà la volta di Roberto D’Alessandro, ottimo attore e regista di origine calabrese che interpreterà Terroni, spettacolo sull’Unità d’Italia che rientra nella rassegna del teatro di impegno civile. La rassegna si concluderà il 28 aprile con Massimo Pagano ed Enzo Casertano ne L’inquilino. «Massimo Pagano è di Battipaglia – precisa Vito Cesaro  e mi è sembrato doveroso concludere con lui: un professionista prima di tutto, un battipagliese e un amico che ha vissuto con me l’esperienza bellissima di stare al fianco di Aldo Giuffrè a cui è intitolato il nostro teatro».

7 aprile 2018 – © Riproduzione riservata
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