Spes, un grande avvenire dietro le spalle

Chi conosce la Spes a Battipaglia? Credo che la risposta sia scontata: tutti. Allora perché parlarne? Perché dopo sessant’anni si distingue come realtà che aiuta bambini e adolescenti a crescere con valori sani grazie alla pratica sportiva. 
Impossibile in mezza pagina di giornale descrivere le innumerevoli attività svolte e il cammino delle diverse compagini giovanili. Ma non si può non provarci: perciò abbiamo il direttore tecnico Vincenzo Fimiano, per farci raccontare un po’ di notizie da via Gonzaga, da sempre quartier generale della società fondata nel 1964 dagli Stimmatini. 

Mister, come sta andando la stagione agonistica 2023/24?
«Siamo molto soddisfatti! Le nostre squadre “regionali” sono tutte ai vertici delle classifiche élite o sono entrate nella fase gold. L’attività di base sta seguendo perfettamente il programma che abbiamo stilato».

Cosa c’è dietro questi risultati?  «Una programmazione seria, pianificata nei minimi dettagli. Noi lavoriamo su cicli tre anni. In questo modo quando facciamo la riunione all’inizio del primo dei tre anni fissiamo degli obiettivi, con un programma ben definito. Così sappiamo come gestire ogni singolo gruppo: chi saranno i tecnici designati e come impostare la crescita dei nostri tesserati.»

Dicono che chi entra nella s scuola calcio Spes non la lascia più. È vero?
«Praticamente sì. Ogni membro dello staff tecnico e dirigenziale ha mosso i primi passi nel mondo del calcio con la maglia della Spes. Questo è un grande vantaggio, perché anche quando per necessità c’è bisogno che un tecnico sostituisca un collega, sa già quali sono i parametri da rispettare e non si creano disagi. Siamo una famiglia. Non ci sono invidie e gelosie e questo ci aiuta dentro e fuori dal campo». 

Parliamo dei genitori. Che ruolo hanno nella vostra “famiglia”? 
«Per noi sono importantissimi. I genitori ci aiutano molto nella gestione comportamentale dei ragazzi. Chiediamo sempre di comunicarci se i propri figli stanno attraversando momenti particolari, così facendo possiamo avere un approccio ottimale con i ragazzi. Capitano le incomprensioni, è inevitabile. Ma tendiamo a ridurle al minimo». 

Cosa accadrà nei prossimi mesi? 
«Come ogni anno organizzeremo il torneo élite con le società élite della Campania. È sempre un piacere ospitare i migliori club della regione, inoltre è una grande occasione di confronto e di crescita per chi, come noi, vuole fare calcio in un certo modo. E poi… ci sarà una grandissima festa per i nostri 60 anni di attività».

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