Sindrome della clessidra

Nell’era del web la maggior parte delle persone si interfaccia con il pc per gestire ed organizzare la propria vita sia professionale che privata: oggi infatti ci colleghiamo ad Internet per consultare il nostro conto in banca, consultare documenti di lavoro, restare in contatto con gli amici tramite social network, richiedere informazioni via posta elettronica, comprare prodotti online, scaricare musica o film. Tutto questo ha portato degli indubbi vantaggi, ma nel contempo ha anche creato delle difficoltà, dei problemi. In particolare, molti siti e social network hanno spinto gli utenti ad utilizzare applicazioni sempre più avanzate rispetto a qualche anno fa, mentre i pc sono rimasti sostanzialmente gli stessi. La nostra dipendenza dal pc si fa sempre più evidente, come testimonia la nascita di vari centri per disintossicarsi da internet e da molti disturbi derivanti dall’uso smodato del computer. In particolare i tempi di attesa davanti al computer sono davvero stancanti e possono provocare una vera e propria sensazione di frustrazione, che dà luogo alla particolare sindrome,che ha cominciato a manifestarsi in molte persone. Si chiama sindrome di Hourglass o sindrome della clessidra. Il nome è dovuto alla piccola clessidra che ogni tanto compare quando lavoriamo al computer e che ci costringe ad aspettare che il processo in corso sia terminato. Oggi sembra che non riusciamo proprio a fare a meno della tecnologia e questo provoca stress.
Tutto ciò è stato scoperto in seguito ad un sondaggio portato avanti dalla Harris Poll per conto di Intel. Lo scopo dell’inchiesta era quello di appurare come gli utenti vivono i tempi di attesa al computer. I soggetti presi in considerazione sono stati 2.135, tutti statunitensi. I risultati che ne sono emersi sono stati molto evidenti. La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di provare stress nell’attesa, mentre il 23% dei soggetti non ha esitato a definirsi esasperato. Un’altra piccola parte degli intervistati ha affermato che questi tempi di attesa tecnologici portano via tempo da impiegare in altre attività. In sostanza in media ogni utente passa 13 minuti in attesa ogni giorno davanti al monitor del pc. Si tratta di un processo che a lungo andare finisce con il determinare stanchezza eccessiva con gravi conseguenze per il nostro benessere.
Forse il rimedio più adatto, per gestire una situazione di questo genere, potrebbe essere quello di effettuare di tanto in tanto delle pause, per ritrovare le energie necessarie a gestire la fatica.

11 novembre 2016 – © Riproduzione riservata
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