Sette piani a via Marsala, i giudici indagano
[di Carmine Landi]

All’angolo tra via Marsala e via Olevano, tra colori accesi e geometrie più o meno regolari, si erge una palazzina di sette piani. A vederla da fuori, nulla fa immaginare che dietro quella facciata si annidi una delle vicende più complesse – e delicate – che negli ultimi anni abbiano attraversato Battipaglia. Un’inchiesta che parte da un permesso di costruire, s’insinua nei meandri della burocrazia municipale e approda, oggi, all’ipotesi di un reato grave: il concorso in corruzione.
I nomi dell’inchiesta
Sono quattro gli indagati: Cecilia Francese, sindaca in carica; Giovanni Santomauro, suo predecessore; Francesco Falcone, consigliere comunale e imprenditore; Carmine Salerno, dirigente dell’Area tecnica del Comune di Battipaglia. I loro nomi sono comparsi nel registro degli indagati già al tramonto del 2023, ma la notifica ufficiale è arrivata solo nei giorni scorsi, con l’atto di proroga delle indagini preliminari.
La richiesta è stata firmata dal pm Alessandro Di Vico e accolta dal giudice per le indagini preliminari Valeria Campanile.
Secondo la Procura, il reato sarebbe stato commesso “in epoca successiva al 2021”, ma gli accertamenti sono ancora in corso. La proroga – si legge nell’istanza – si rende necessaria per completare le attività istruttorie già affidate a consulenti tecnici e organi di polizia giudiziaria.
Una storia lunga dieci anni
Il permesso di costruire oggetto di attenzione risale all’ottobre del 2020, ma la sua storia affonda le radici molto prima. Era il 2015 quando i proprietari dell’immobile, tra cui figura la famiglia Santomauro, presentarono al Comune un progetto di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico ai sensi del Piano Casa. L’Ufficio tecnico respinse la richiesta, ritenendo che l’intero edificio preesistente (innalzato nel 1968) fosse abusivo, e dunque non suscettibile di interventi premianti.
I proponenti fecero ricorso al Tar, sostenendo che solo una porzione marginale dell’edificio fosse priva di titolo edilizio, e che tale porzione, peraltro non interessata dai lavori, fosse sanabile. La richiesta di sospensiva fu respinta, ma i giudici disposero un esame nel merito. Nel 2017, una seconda istanza – riformulata – venne bocciata nuovamente. I ricorrenti denunciarono che il Comune avesse reiterato le stesse motivazioni, senza considerare le modifiche apportate.
Fu protocollata una nuova richiesta, la terza. E nel 2020, dopo anni di battaglie, il permesso fu infine concesso. Un mese più tardi, il Tar dichiarò improcedibile il ricorso per sopravvenuta cessazione d’interesse, ma condannò l’Ente a rimborsare i contributi unificati, rilevando l’inadeguatezza delle motivazioni addotte nei precedenti dinieghi.
Un’alleanza che spiazzò tutti
Nel 2021, Cecilia Francese – sindaca uscente – si ricandidò. A sostenerla, anche il movimento Battipaglia 2021, fondato da Giovanni Santomauro. Una convergenza politica che lasciò molti perplessi: cinque anni prima, la stessa Francese, eletta con Etica per il buon governo, aveva escluso ogni apertura agli “ex di Santomauro”. Eppure, alle comunali del 2021, i due ex rivali si ritrovarono sullo stesso fronte. La vittoria arrivò al ballottaggio, contro lo sfidante Antonio Visconti.
L’intesa durò poco. All’indomani del voto, Santomauro prese pubblicamente le distanze dalla sindaca e dal progetto politico che aveva contribuito a sostenere. Secondo la Procura, è proprio in questo contesto che va valutata l’ipotesi di reato: se vi siano state correlazioni tra sostegno politico e decisioni amministrative, o se – come sostengono gli interessati – si tratti di due piani distinti.
Cecilia Francese: «Ho piena fiducia nella magistratura»
Francese, raggiunta dall’atto di proroga, ha affidato la sua difesa al cugino, l’avvocato penalista Raffaele Francese. E ha scelto di commentare pubblicamente: «Stavo lavorando, come ogni giorno, quando da casa mi hanno avvisata dell’arrivo di una notifica. Dal 2016, da quando sono stata eletta, non ho mai ricevuto comunicazioni relative a procedimenti penali. Solo ora – ha dichiarato – ho preso visione della richiesta di proroga, e lì ho scoperto che da oltre un anno si stanno svolgendo accertamenti su di me. Non so ancora quali siano i fatti oggetto dell’inchiesta – ha aggiunto – perché l’atto non contiene un capo d’imputazione provvisorio. Ma appena il mio legale potrà visionare gli atti, parlerò pubblicamente, in conferenza stampa o con una nota. Non ho nulla da nascondere». E ha concluso: «Vivo come sempre. Sono serena. Ho piena fiducia nella magistratura e affronterò questa vicenda con la massima trasparenza».
Gli altri fascicoli
L’edificio di via Marsala figura anche in altri procedimenti penali, tutti relativi a presunte violazioni edilizie. In due distinti fascicoli risultano indagate Donatella Santomauro, figlia dell’ex primo cittadino, e Stefania Falcone, parente dell’attuale consigliere comunale. Per Donatella Santomauro, la Procura aveva chiesto l’archiviazione: il gip ha rigettato l’istanza e ordinato nuove verifiche. Nel caso di Stefania Falcone, dopo l’elezione di domicilio non sono seguiti altri atti. Lo stabile, infine, rientra tra gli otto esaminati dai consulenti tecnici nell’ambito del notorio procedimento che ha portato al sequestro d’altri cinque fabbricati tra dicembre e febbraio.
Il Pd: «Serve chiarezza»
Dal fronte politico, intanto, arriva una presa di posizione netta. «Il Partito democratico – ha dichiarato la segretaria cittadina Anna Raviele – esprime piena fiducia nell’operato della magistratura, auspicando però che venga accertata al più presto la verità. La città ha estremo bisogno di certezze e non di nuove ombre».
L’attesa della città
Il procedimento resta aperto. La proroga delle indagini è un passaggio tecnico, ma non neutro. Per la Procura, ci sono ancora punti oscuri da chiarire. Per gli indagati, invece, si tratta di un’occasione per dimostrare la propria estraneità. In mezzo, c’è Battipaglia: una comunità che osserva, si interroga, attende. E che, al di là delle responsabilità individuali, chiede risposte. Non allusioni. Non condanne sommarie. Solo, semplicemente, verità.
12 aprile 2025 – © riproduzione riservata


