Scuola, buone notizie e qualche ritardo
[di Stefania Battista]
Molte le notizie positive di questo inizio anno scolastico. Tra queste spicca l’inaugurazione del nuovo edificio dell’Istituto comprensivo Fiorentino. La scuola dell’infanzia e la primaria in via De Gasperi sono finalmente pronte ad accogliere i bambini. La nuova scuola dell’infanzia, su richiesta del Consiglio d’Istituto è stata intitolata a Rita Levi Montalcini; mentre la primaria fu intitolata al giornalista Giancarlo Siani. La scuola secondaria di primo grado (le medie, per intenderci) e gli uffici amministrativi potranno trasferirsi nel nuovo plesso solo a gennaio 2026. Si conclude così un’attesa estenuante durata sette anni, dopo la chiusura della vecchia scuola avvenuta nel 2018. Nel frattempo, è a buon punto anche la ricostruzione della scuola Marconi, nel sito storico di via Serroni.
La seconda inaugurazione riguarda il nuovo Istituto per l’infanzia Stella in via Capone, di fronte alla scuola Alfonso Gatto, che ospiterà i bambini dell’infanzia e della primaria. Anche qui gli arredi, commissionati insieme a quelli della Fiorentino, dovrebbero arrivare prima del 15 settembre.
Entro il 6 gennaio 2026, invece, dovranno essere terminati i lavori per il nuovo blocco mensa dell’Istituto Sandro Penna,in via Archimede. Un finanziamento di circa 720 mila euro dal Next generation Eu Pnrr. Circa 900 alunni attendono con ansia di poter consumare i pasti in un luogo adatto alla funzione. Nonostante la scuola sia relativamente nuova non era presente un’adeguata sala mensa.
Note dolenti, invece, per i servizi. Le cedole librarie per infanzia e la primaria hanno tardato ad essere disponibili. Il sistema, completamente digitalizzato, ha preso il via solo il 4 settembre, mentre fino al 7 ancora nessuna notizia dei voucher per i libri di testo di secondaria di primo e secondo grado. Le cartolibrerie accreditate rischiano un vero e proprio “assalto” e non è detto che gli alunni riescano a entrare in classe il primo giorno già con i testi.
Problemi anche per il servizio di mensa scolastica. Scaduto il bando precedente, il Comune ha fatto ricorso a una procedura d’urgenza (avviata il 21 agosto) per poter avviare comunque la mensa entro la metà di ottobre al massimo. Sulle cause di questo imperdonabile ritardo c’è aspra polemica e un rimpallo di responsabilità tra la dirigente comunale Pannullo e la sindaca Francese. Secondo Pannullo gli uffici hanno un deficit di personale; la sindaca Francese rispedisce l’addebito alla mittente e in più di un’occasione ha sottolineato il colpevole ritardo con cui si sarebbero iniziate le procedure.
12 settembre 2025 – © riproduzione riservata






