Rossini: «Grazie a tutti, faremo bene anche in A1»

Nonostante siano trascorse due settimane dalla decisiva gara 2 di Firenze (quella che è valsa la promozione) non solo non si sono affievoliti, ma, anzi, si sono ulteriormente ampliati la gioia e l’orgoglio, in casa PB63 Omeps Afora Givova, per lo splendido ritorno in massima serie.  Questi sentimenti, inoltre, sono accompagnati dal desiderio di vedere, nella prossima stagione, una Battipaglia recitare un ruolo da protagonista in quella A1 riconquistata dopo appena due stagioni. Questi stati d’animo sono ben rappresentati dalle parole del patron Giancarlo Rossini: «La soddisfazione per il ritorno in A1 è davvero enorme: Battipaglia e la PB63 sono ritornati laddove meritano di stare, vale a dire in massima serie. È stata, la nostra, una cavalcata esaltante, una promozione costruita giorno dopo giorno, lavorando sodo fin dallo scorso agosto, fin dal primo giorno della preparazione. Non posso che ringraziare tutte le componenti che ci hanno consentito di ottenere questo successo: in primo luogo le giocatrici, le quali hanno disputato un ottimo campionato esaltandosi ai play-off, tanto da vincere tutte le partite della post-season. Un grazie va anche all’intero staff, tecnico, fisico e medico: la qualità del gioco espresso, la personalità e la condizione fisica messe sul parquet hanno evidenziato la bontà del lavoro svolto da tutti loro. Un grazie, inevitabile, va agli sponsor che non hanno lesinato sforzo alcuno per allestire un roster che potesse ambire al salto di categoria. In particolare, esprimo profonda riconoscenza nei confronti di Vincenzo Munzio per la passione e l’affetto mostrati in questi anni. La sua vicinanza alle nostre vicende non è soltanto simbolica: basti dire che lui era con noi, a Firenze, a seguire la partita in tribuna e poi a festeggiare la vittoria. Infine, ultimo ma non ultimo, un grazie enorme va ai tifosi: vedere 200 persone in trasferta (numeri che per il basket femminile non esistono neanche in A1) ha dato prova ulteriore dell’amore che la città di Battipaglia ha nei confronti nostri e di questo splendido sport. Ed è soprattutto per loro che, fin dal giorno successivo alla promozione, ci siamo messi al lavoro per costruire una squadra che possa regalare grandi soddisfazioni. Con l’aiuto degli sponsor (di quelli che già sono al nostro fianco e di quelli che verranno, sponsor, ancora una volta, capeggiati da Omeps e da Vincenzo Munzio, da subito resosi disponibile a sforzi economici ancora maggiori di quelli, già notevoli, compiuti finora), allestiremo una squadra degna della categoria riconquistata. Certo, per le squadre neopromosse non è facile muoversi sul mercato, specie su quello delle italiane: quando si conquista la promozione a inizio giugno con squadre di massima serie che hanno concluso la stagione due mesi prima e che, dunque, hanno già avuto tempo e modo per accaparrarsi molte delle giocatrici più brave, diventa complicato poter operare come si vorrebbe. Ma, detto che di giocatrici italiane di qualità ce ne sono ancora (e noi faremo il possibile per portarle a Battipaglia), c’è un mercato delle straniere assai ampio e posso garantire che le quattro (due extracomunitarie e due comunitarie) che saranno ingaggiate saranno all’altezza di farci vivere una stagione ricca di soddisfazioni con l’obiettivo minimo di ottenere una permanenza in A1 più brillante e meno sofferta rispetto a quelle del passato. Sugli obbiettivi massimi, invece, specie nel lungo periodo, non ci poniamo limiti, ma, umili e ambiziosi al contempo, lavoreremo perché Battipaglia possa consolidarsi in A1 recitando, al suo interno, un ruolo sempre più importante e prestigioso». 

Non meno dense di significato né meno preziose sono le parole di un’altra protagonista del ritorno in massima serie, l’assistant coach Federica Di Pace «Il successo ottenuto al termine di questa stagione non è stato frutto del caso, ma ha rappresentato il completamento di un percorso di crescita che ha visto coinvolte tutte le nostre ragazze, specie le più giovani, nel corso degli ultimi due anni. Ho fatto riferimento alle più giovani perché, come head coach della compagine di serie B e dell’under 17, nonché come assistente dell’under 19, ho avuto modo di lavorare tanto con loro e devo dire che sono molto soddisfatta del contributo dato dalle più piccole che, sia quando chiamate in causa nel campionato di serie A2 che negli allenamenti, hanno evidenziato un atteggiamento serio e costruttivo. In fondo, la PB63 ha come marchio di fabbrica quello di credere nelle più giovani, dando loro opportunità straordinarie e mettendole nelle condizioni di renderle al meglio e le nostre under, con l’impegno profuso, hanno onorato gli sforzi fatti nella loro direzione dimostrando di aver compreso quanto grande sia stata la fiducia riposta nei loro confronti e che questa andava ripagata adeguatamente. Per quanto riguarda il futuro, mi unisco al coro di chi sogna una Battipaglia brillante e competitiva anche in massima serie: con quattro straniere il tasso tecnico del roster a disposizione di coach Maslarinos sarà sicuramente elevato. A crescere, inevitabilmente, sarà anche l’età media della squadra, ma le giovani avranno, come sempre in casa PB63, ampio spazio e notevole considerazione, e mi aspetto che da parte di tutte ci sia voglia di lavorare sodo e di allenarsi con serietà per meritarsi quelle opportunità che certamente non mancheranno per essere protagoniste anche in A1».

Nelle foto: il presidente Rossini a Firenze (foto C. Ferrara); l’assistant coach Federica Di Pace

17 giugno 2023 – © riproduzione riservata

Facebooktwittermail