Qualcosa si muove nella città ferma
[di Iole Palumbo]
L’equinozio d’autunno è arrivato in perfetto tempismo con il meteo, lasciando l’estate alle spalle. Voltandoci indietro cosa vediamo? Qualche ripetuta sconfitta, che abbiamo imparato ad accettare troppo passivamente, ma anche qualche segnale di ripresa e alcune novità.
Vera protagonista dell’estate battipagliese è stata la Villa comunale di via Belvedere. Prodotti tipici, sport e creatività hanno segnato le serate di luglio e agosto diventando un luogo di attrazione non solo per quanti sono rimasti in città, ma anche per coloro che risiedono nelle zone vicine. Si sono alternati eventi che hanno avuto il merito di “trattenere” i tanti abituati a cercare divertimento e relax nei paesi limitrofi. Iniziative come: Tipico Battipagliese, Battipaglia Beach Village, Talenti Festival, Festa del Baccalà e Cammarota Beer Festival hanno puntato sul gusto, la musica, lo spirito di competizione e l’intrattenimento per competere con l’offerta degli altri territori.
C’è da sottolineare che gli eventi più importanti, partiti sempre da progetti presentati da libere associazioni, hanno avuto il merito di dimostrare quanto sia importante valorizzare gli spazi verdi cittadini per farli diventare luoghi di aggregazione. Una riflessione che nasce a latere è che, tolto qualche tentativo di mettere al centro l’arte e l’originalità, ancora una volta lo spazio dedicato a una proposta culturale più specifica anche quest’anno è stato troppo limitato, soprattutto se si fa il confronto con le esperienze degli altri Comuni nei dintorni.
Ma, se il bilancio è ampiamente positivo per la riscoperta della Villa comunale, lo stesso non si può dire per il “salotto cittadino” che, a causa delle alte temperature, ha evidenziato diversi punti deboli: marciapiedi e aree pedonali totalmente assolate, sommaria pulizia e scarsa sicurezza; condizioni poco allettanti che hanno reso spesso deserto il centro, lasciando ancora una volta i commercianti insoddisfatti della stagione appena terminata. Troppo pochi anche gli eventi proposti dall’amministrazione comunale.
Passando al turismo balneare, in attesa che il Masterplan Litorale Salerno Sud diventi realtà, dobbiamo confrontarci con i problemi che si ripresentano tutti gli anni: livelli scarsi di balneabilità delle acque, strade disseminate di rifiuti di ogni tipo, sia quelle che collegano al mare, sia nella fascia pinetata di competenza demaniale, e situazione critica delle spiagge libere. Chi non può permettersi di prenotare un ombrellone o un lettino al lido deve accontentarsi di spazi ristretti e con scarsi servizi. Inoltre, periodicamente sono stati segnalati sui quotidiani e sui social diversi abusi per la sosta delle auto che in molte aree è gestita da persone non autorizzate.
Un piccolo faro che ci fa ben sperare anche per il prossimo anno è stata l’inaugurazione della spiaggia inclusiva in località Spineta. L’area risponde a un bisogno importante per la comunità, rendendo fruibile la spiaggia alle persone con disabilità, grazie a passerelle per l’accesso al mare, sedie job, bagni e docce prive di barriere, servizio di trasporto, casetta spogliatoio, aree attrezzate e giochi. Un servizio indispensabile realizzato, purtroppo, solo ad agosto inoltrato.
27 settembre 2025 – © riproduzione riservata





