PB63 OMEPS, una Tagliamento in più

[di Carmine Lione]

La nuova OMEPS Battipaglia del patron Giancarlo Rossini è costruita attorno al talento cristallino di Marzia Tagliamento. L’esterna brindisina, di ritorno alla casa madre dopo l’esperienza vincente in quel di Schio, si racconta ai lettori di Nero su Bianco, mettendo fin da subito in chiaro i propositi per una stagione che per le bianco-arancio deve essere quella del riscatto.
A Battipaglia per riportare entusiasmo e competitività alla squadra. Cosa ha influito maggiormente nella scelta di indossare di nuovo la maglia della PB63? «La voglia di costruire qualcosa di importante in una piazza che conosco bene e che, negli ultimi anni, aveva perso un po’ di entusiasmo per la pallacanestro. La società intende perseguire obiettivi diversi rispetto alle ultime stagioni e l’auspicio è che il mio contributo possa essere positivo in tal senso».
Quanto e come è cambiata Marzia Tagliamento rispetto alla prima esperienza vissuta qui? «In questo lasso di tempo sono accadute diverse cose, l’esperienza a Schio ha rappresentato un passaggio cruciale nella mia carriera. Sono una giocatrice più matura e consapevole di quanto la pallacanestro sia un gioco di squadra nel quale è sempre il gruppo a fare la differenza. Ora come non mai, accetto di buon grado l’onore e l’onere il ruolo di leader di questo gruppo».
Ambizioni importanti, un allenatore vincente: è giusto puntare in alto? 
«Orlando è un ottimo allenatore, indubbiamente la sua presenza qui fa capire che tipo di lavoro la società intenda sviluppare nel tempo. La squadra ha avuto modo di comprendere quanto l’intensità in allenamento sia un concetto chiave del suo modus operandi e sono entusiasta di poter vivere quest’esperienza con lui in panchina».
Oltre allo staff tecnico, movimenti importanti in questa estate anche sul fronte mercato. Che squadra sta nascendo? «Un mix intrigante di giocatrici che potranno dire la loro nel prossimo campionato: abbiamo delle ottime straniere che si stanno integrando bene con le ragazze italiane. In tal senso, il precampionato ci sta fornendo indicazioni positive, ma c’è consapevolezza che solo attraverso il lavoro quotidiano in palestra potremo diventare una squadra pericolosa per tutti».
Dall’esterno, quali le sensazioni di Tagliamento sulle ultime, difficili annate di Battipaglia? «Come detto, l’allontanamento dei sostenitori dal palazzetto è stato qualcosa di percepibile da avversaria, poiché nella mia prima esperienza qui era proprio l’entusiasmo l’elemento caratterizzante della piazza. La società ha preso atto di ciò e c’è la volontà di ripartire più forti di prima, riportando i battipagliesi a sostenere con affetto e passione la squadra». 
Gli obiettivi di Marzia Tagliamento? «L’obiettivo è fare il bene della squadra e mettere la mia leadership a servizio di un gruppo che vuole crescere costantemente. Non sono venuta qui per accontentarmi della salvezza, vogliamo raggiungere la postseason e poi vedere quello che accadrà, perché tradizionalmente i playoff sono un campionato diverso dalla regular season. Ho fiducia in questo gruppo, lavorando con intensità e voglia di migliorarci potremo toglierci le giuste soddisfazioni».

28 settembre 2019 – © Riproduzione riservata

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