PB63 Lady, serve una svolta

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Alla quarta giornata di campionato la Treofan PB63 Lady si è trovata a dover affrontare allo Zauli, dopo tre sconfitte, la Fila San Martino di Lupari ancora a punteggio pieno. Non di certo condizione psicologica favorevole per le giocatrici battipagliesi, tuttavia tutto l’ambiente aveva necessità, al di là dei due punti e forse anche più di questi, di acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi con una dimostrazione di efficienza e solidità per guardare avanti positivamente. L’obiettivo, purtroppo, non è stato raggiunto, anzi sono emersi ancor più evidenti i limiti della squadra.
L’inizio della partita ha fatto ben sperare gli spettatori, sempre numerosi a sostenere la squadra di coach Riga, con la Williams subito protagonista, autrice dei primi sette punti che hanno permesso alla Treofan di rispondere colpo su colpo alle ospiti. Primo quarto, quindi, sostanzialmente in equilibrio, chiuso 15 a 14 per le padrone di casa, ma con numerosi errori, più del consentito, equamente divisi, e rotazioni nei due roster già avviate, soprattutto tra le guardie, per mantenere alti pressione e ritmo. Anche nel secondo periodo alternanza dei vantaggi tra i due team, l’ultimo per la Treofan è stato al 15’, con bomba di Trimboli per il 24 a 23 che punisce il tentativo di zona due-tre delle ospiti. L’attimo dell’ultimo sorpasso rappresenta, purtroppo, anche quello in cui si è spenta la luce per le bianco-arancio che non sono riuscite a trovare più la via del canestro con continuità. San Martino da quel momento ha aumentato via via il margine, prima terminando in testa sul 30 a 26 all’intervallo lungo e poi, al rientro, piazzando un parziale di 22 a 2 che ha chiuso, con largo anticipo, il match. Infatti, alla fine del terzo periodo, il vantaggio esterno è stato fissato sul 52 a 30. L’ultimo quarto non ha visto cambiare il senso della partita che, in definitiva, ha mostrato una Fila San Martino squadra solida e completa, mentre per la Treofan si è evidenziata la difficoltà offensiva, poiché si è avuta ancora più netta l’impressione che la sola Williams sappia trovare con continuità buone soluzioni.
I numeri illustrano anche meglio questo concetto. Infatti, scorrendo i tabellini leggiamo: Williams 13, Noblet 7, Verona 6, André 4 e poi, tutte con soli 3 punti a testa, Sotiriou, Orazzo, Trimboli, Porcu, Policari. A questo punto forse occorrerà rivedere il programma avviato quest’anno dal tandem Rossini Riga, che ha concepito una squadra completamente nuova, con molte giocatrici giovani e promettenti per le quali è tuttavia fondamentale l’apporto di tre straniere cui demandare il ruolo di struttura portante e di punto di riferimento per la crescita delle inesperte compagne. Probabilmente si è arrivati a un bivio in cui si deve capire e decidere se puntare ancora sulle straniere scelte per quel ruolo di responsabilità e protagonismo, per il quale al momento non sembrano tutte predisposte, confermando quindi la fiducia e la validità delle valutazioni estive, oppure tentare di cambiare qualcosa nel tentativo di dare una maggiore consistenza e prospettiva futura a una formazione che oggi appare essere destinata a competere per le posizioni di retroguardia.

Foto di Scolpini

28 ottobre 2016 – © Riproduzione riservata
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