PB63, doppio miracolo

Come trasformare in vincente, nel giro di una settimana, una stagione sportiva che sembrava destinata a essere una delle peggiori degli ultimi anni? Lo sa certamente Giancarlo Rossini, presidente della Treofan PB63 Battipaglia, perché le sue due squadre in A1 femminile e in B maschile hanno conquistato una doppia salvezza su cui pochi avrebbero scommesso. Ripercorrendo a grandi linee l’annata delle Ladies, il leitmotiv è stato una costante rincorsa verso un rendimento e una tenuta di squadra che fosse almeno sufficiente. Tuttavia il gioco e i risultati non hanno mai premiato gli sforzi che dapprima il coach Alfredo Lamberti e poi Vincenzo Bochicchio, al quale è passato il testimone di capo allenatore a campionato in corso, hanno richiesto alle loro giocatrici. Vicissitudini varie incontrate sul percorso, come la rinuncia al pivot Campbell, gli infortuni che hanno condizionato il rendimento di Miletic, e un roster giovanissimo e in gran parte nuovo, hanno determinato la fase regolare decisamente modesta, tanto da occupare sempre l’ultimo posto della classifica. Eppure tutto cambia e la cenerentola del campionato si rivela nel suo reale valore, nell’ultimissima parte della stagione, caratterizzata dall’innesto determinante dell’ala Rozemberga e dalla prima vittoria esterna nella serie playout con Vigarano, che fa credere alle Ladies nelle loro possibilità.  Serie altalenante e avvincente che la PB63 riesce a far sua dopo essere andata sotto 2 a 1, grazie a due belle vittorie consecutive, l’ultima delle quali di nuovo violando il campo di Vigarano.
Grande merito per l’impresa allo staff tecnico e a tutte le giocatrici, ma l’immagine simbolo della rinascita della squadra è senza dubbio quella del capitano Marida Orazzo, dimostratasi, nel momento decisivo dell’anno, giocatrice di personalità e carisma, ma anche ottima realizzatrice. Delle altre istantanee che possano ricordare questa stagione, una va dedicata a Olbis Futo André per la grande crescita e affermazione, che le è valsa la convocazione nella nazionale azzurra; uno scatto meritano anche Miletic per il finale sorprendente in cui ha potuto mostrare tutto il suo valore e Davis cui, più di tutte le altre, è spettato di reggere il peso dell’attacco. Per finire foto di gruppo di tutte le giovanissime, Trimboli e Policari in primo piano, che sarebbe ingeneroso non considerare come partecipi di questa salvezza entusiasmante. Non meno entusiasmante è stato il risultato dei playout disputati dai ragazzi di coach Raffaele Porfidia, subentrato al dimissionario Antonio Sanfilippo, che ha consentito la permanenza in serie B alla Treofan, neopromossa nella categoria, superando il difficile ostacolo del Fotodinamico Cagliari. Se l’epilogo accomuna le due formazioni maggiori, entrambe vittoriose nei playout nonostante lo svantaggio del fattore campo, va ricordato che il percorso di Norcino e compagni è stato ben diverso. Un campionato disputato in retroguardia, sì è vero, ma senza mai cedere di schianto e anzi combattendo ogni partita tanto che, forse, si sarebbero evitati i playout con un po’ di fortuna in più in alcuni incontri persi con il minimo scarto. Nella foto ricordo di questa stagione ovviamente metto squadra e staff tecnico, uniti come lo sono stati sempre sul campo (gran merito a Porfidia) e poi dedico uno scatto da solo a Vincenzo Di Capua, che ben rappresenta un’annata fatta di volontà, coraggio, determinazione e di quel pizzico di cazzimma vincente.

Nella foto: Marida Orazzo

19 maggio 2018 – © riproduzione riservata
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