Parla don Luigi Merola
Il 19 marzo 2018 il Liceo Medi di Battipaglia, nell’auditorium dell’Istituto, ha ospitato don Luigi Merola in occasione del dibattito Terra, solchi di legalità e giustizia promosso dall’associazione Libera. Un modo per prepararsi alla Giornata della memoria e dell’impegno del 21 marzo. Ex parroco presso la circoscrizione ecclesiastica di San Giorgio Maggiore a Napoli, don Luigi è noto per il suo prezioso impegno sociale e per la coraggiosa battaglia contro la camorra che sin dal 2004 lo costringe a vivere sotto scorta. Prendendo spunto dal drammatico fenomeno delle baby gang e dalla recente vicenda di Franco Della Corte, vigilante assassinato da un gruppo di minorenni, Don Luigi ha manifestato la necessità di un intervento immediato per affrontare quella che definisce una vera e propria «emergenza educativa». Per comprendere la causa di tanta violenza è fondamentale immedesimarsi in realtà sociali estremamente complesse che non riguardano unicamente la città di Napoli. Di fatto, la sua attività pastorale è totalmente immersa nel vissuto quotidiano: attraverso il suo operato offre aiuto alle persone che vivono in contesti così difficili, prodigandosi in particolar modo per i più piccoli, senza dimenticare l’importanza dell’istituzione scolastica per l’educazione dei giovani. Don Luigi chiede la collaborazione delle famiglie, ricordando che «genitori non si nasce, ma si diventa». Il sacerdote spiega che «la scuola deve fornire un aiuto sostanziale alle famiglie, adoperando i contributi della Comunità Europea per organizzare attività che possano fornire ai ragazzi una presenza pomeridiana, come il programma Scuola Viva». L’istruzione e la cultura sono gli unici mezzi che consentono di sottrarre i ragazzi alla criminalità organizzata, spingendoli a confrontarsi col mondo del lavoro e fornendo opportunità concrete. Ricorda don Luigi: «Nessun ragazzo nasce delinquente. Collaborando è possibile raggiungere veri traguardi, la squadra vince sempre».
classe 5aD, liceo scientifico Medi