Nuovi sviluppi in Cassa Rurale

La Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella aderisce al Gruppo bancario cooperativo proposto da Iccrea (Istituto centrale delle casse rurali e artigiane).
Lo ha deliberato il consiglio d’amministrazione della Cassa Rurale. Iccrea Banca  nasce nel 1963 con lo scopo di essere la “banca delle banche”, assistendo le allora casse rurali e artigiane nello svolgimento delle funzioni creditizie e finanziarie. Nel corso del 1995, successivamente alle direttive del Testo unico bancario del 1994, con il quale le casse rurali e artigiane diventarono le attuali banche di credito cooperativo, l’inclusione di diverse realtà imprenditoriali danno vita al Gruppo bancario Iccrea. Ad oggi tale gruppo fornisce prodotti e servizi ad una rete di circa 350 Bcc, e con un patrimonio netto di oltre 1,7 miliardi di euro ed un capitale libero di circa 500 milioni, è uno dei tre centri applicativi italiani abilitati ad operare all’interno del sistema bancario nazionale, fornendo servizi per lo scambio ed il regolamento di incassi e pagamenti.
Tale decisione, in ottemperanza alle nuove direttive di Bankitalia rispetto alla composizione dei gruppi bancari, va a consolidare la candidatura di Iccrea Banca al ruolo di capogruppo del Gruppo bancario cooperativo.
Soddisfatto il presidente Silvio Petrone che afferma: «Con Iccrea Banca, in cui deteniamo una significativa partecipazione, condividiamo dal 1966 percorsi e obiettivi. La nostra storia è legata a doppio filo a quella di Iccrea in questo cinquantennio. Così come lo sviluppo dell’intero sistema della cooperazione di credito in Campania è stato sostenuto dal nostro istituto centrale. Di ciò ne è anche la solidità patrimoniale, ben al di sopra dei minimi di legge, ma anche le capacità in termini di servizi e di opportunità per operare con competitività all’interno di scenari bancari nazionali ed internazionali. Resta il rammarico per la divisione avvenuta all’interno di un sistema cooperativo che era per sua stessa natura unitario».
Nel frattempo si continuano ad aspettare segnali di distensione dalla Bcc di Serino, promessa sposa, insieme alla Bcc di Salerno, della Bcc di Battipaglia: la fusione è ancora ferma al palo dopo l’assemblea serinese del 15 gennaio. Durante quella seduta, dopo l’opposizione di due consiglieri d’amministrazione e di diversi soci che hanno lasciato la seduta senza segnalare l’allontanamento, innalzando dunque la soglia del quorum della decisione sulla fusione bancaria, il presidente Paolo De Vivo si è visto costretto a sospendere i lavori. La seduta adesso si svolgerà il 12 febbraio. Lo scenario è complesso, con la Bcc di Salerno, che ha già approvato la fusione, e la Bcc di Battipaglia, istituto incorporante, che attende ancora i lavori assembleari della Bcc di Serino.
Se da Serino arrivasse un altro no, la Bcc di Battipaglia e Montecorvino Rovella potrebbe acquisire soltanto Salerno, ma andrebbe varato un nuovo documento da presentare alla Banca d’Italia e ai cda  prima di convocare le assemblee dei soci.

Nella foto: il presidente della Bcc Silvio Petrone

30 gennaio 2017 – © Riproduzione riservata
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