Nigella sativa: il cumino nero
[di Simona Otranto – erborista]
La Nigella sativa L., chiamata comunemente cumino nero, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae, originaria dell’Asia Minore e ampiamente coltivata in una vasta area geografica compresa tra l’Egitto e l’India per i suoi preziosi semi neri, che ne costituiscono la droga.

Ha un fiore bellissimo, alto fino a trenta centimetri, dal colore generalmente tra il bianco e il blu pallido. Numerose specie di nigella selvatica crescono spontanee anche nel bacino del Mediterraneo (in particolare N. damascena) e cominciano a fiorire a partire dal mese di maggio. Facile incontrarle nelle nostre zone.
Il nome Nigella deriva da un’allusione al colore scuro dei semi (dal latino niger, nero), mentre sativa è un aggettivo, sempre di derivazione latina, che si riferisce alla specie coltivata (da serere, seminare).
È una pianta tradizionalmente utilizzata nei paesi orientali e in Europa a fini culinari e medicinali: è considerata fin dall’antichità un rimedio naturale contro asma, bronchite, tosse, febbre, infiammazione, ipertensione, diabete, eczema, mal di testa,e altri disturbi. Pensate che sono stati ritrovati semi anche all’interno della tomba di Tutankhamon, in Egitto, insieme ad anfore colme del suo olio. Due sono gli oli che si possono ricavare, infatti, dalla pianta: uno essenziale, di natura volatile, ricco di composti che lo rendono un eccellente antimicrobico; l’altro fisso, di natura lipidica, ottenuto per premitura a freddo, altamente nutrizionale e ricco di sostanze attive per il trattamento di diversi disturbi dermatologici. In particolare, quest’ultimo è composto da una gamma di acidi grassi polinsaturi, oltre a numerose componenti polifenoliche e clorofilla. Tale ricca composizione lo rende efficace nel trattamento e nel miglioramento di dermatiti, dermatosi, eczemi, psoriasi e altri problemi dermatologici. Può essere assunto anche come integratore con attività antiossidante ed effetti positivi oltre che sul sistema cardiovascolare, nel migliorare i sintomi da allergia, in particolare quelli respiratori. La Nigella nella medicina tradizionale è soprattutto conosciuta e utilizzata per le sue proprietà espettoranti a livello bronchiale e nei soggetti asmatici.
Come spezia ha un sapore amaro e pungente, con un debole profumo di fragola. Si utilizza ampiamente nella preparazione di liquori e dolci. Nella cucina mediorientale trova posto nelle ricette di dessert tipici e biscotti tradizionali. Viene altresì utilizzata per ricoprire il pane, nelle insalate e nelle zuppe.
17 maggio 2025 – © riproduzione riservata


