Museo Cappella Sansevero

[di Eliana Ferraioli]

Il nostro tour virtuale alla scoperta dei posti più belli da visitare a Napoli si arricchisce di una nuova affascinante meta: il suggestivo Museo Cappella Sansevero, un autentico gioiello del patrimonio artistico internazionale, uno scrigno d’arte concepito come mausoleo carico di forti simbologie strettamente connesse alla famiglia Sansevero e, in particolare, a Raimondo di Sangro (cui si deve l’apparato artistico settecentesco della cappella), illustre esponente di questa famiglia, geniale alchimista, inventore, scrittore ed illuminista, la cui vicenda biografica è da secoli circondata da un alone di mistero. Ad assumere contorni a tratti leggendari non è soltanto la vita del principe Raimondo, bensì anche il racconto sulle origini della Cappella stessa, che sarebbe sorta attorno ad una miracolosa effigie della Vergine Maria, ancora oggi in loco, visibile in alto sull’Altare maggiore.
Il Museo Cappella Sansevero è situato nel cuore del centro storico di Napoli, nei pressi di piazza San Domenico Maggiore, ed è facilmente raggiungibile da Battipaglia anche con il treno: basterà prendere la metro 1, una volta giunti in stazione, e scendere alla fermata Università, per poi percorrere interamente via Mezzocannone, e proseguire fino a trovarsi dinnanzi alla sobria facciata della cappella, il cui ingresso è sormontato dallo stemma della famiglia di Sangro.
Una volta varcato l’ingresso, vi troverete dinnanzi ad un tripudio di sculture e di opere pittoriche di immenso valore artistico, a cominciare dall’affresco che decora il soffitto, ricordato come Gloria del Paradiso che rappresenta, attraverso colori ancora vivaci e brillanti, sebbene mai stati oggetto di restauro, la colomba dello Spirito Santo.
Rimarrete senza fiato contemplando il fascino e la bellezza delle statue che adornano la cappella: esse facevano parte di un grande progetto iconografico, intriso di significati allegorici legati al mondo della massoneria, di cui il principe Raimondo era esponente.
Tra le molte statue c’è la Pudicizia, dedicata alla madre del principe Raimondo, morta in giovane età, come testimonia simbolicamente la lapide spezzata posta di lato.
Sicuramente l’opera più straordinaria che potrete ammirare è il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, scultura di rara bellezza, dotata di intenso realismo e di grande pathos artistico che suscita profonda commozione in chi la guarda: un velo, leggerissimo e quasi impalpabile, tanto da sembrare reale, aderisce perfettamente al corpo e al volto di Gesù, ormai esamine.  
Questo tesoro custodito nel cuore di Napoli merita di essere ammirato almeno una volta nella vita, e se ancora non foste convinti del suo immenso valore artistico, pensate che all’interno della cappella, al piano ipogeico, è possibile visitare due particolarissime macchine anatomiche, che testimoniano gli interessi del principe Raimodo anche in campo medico, costituite da due scheletri umani completamente scarnificati, al di sopra dei quali è riprodotto con dovizia di particolari il sistema circolatorio.

11 luglio 2019 – © Riproduzione riservata

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