Mister Calabrese: «Siamo sulla buona strada»

[di Nino Iesu]

C’è un momento, un preciso momento in cui è svoltata la stagione della Battipagliese. È il minuto 94 di Battipagliese – Ebolitana quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo si crea un flipper in area di rigore dell’Ebolitana, arriva il difensore Gianluca Zoppino ad allungare la gamba e a spingere il pallone in rete. È un pari insperato ma meritato. È un pari che ha regalato entusiasmo, consapevolezza dei propri mezzi, forza. Da lì sei vittorie consecutive, compresa quella di coppa Campania contro la Sanseverinese: è quanto basta per riaccendere una fiammella di entusiasmo tra la gente, tra gli appassionati dei colori bianconeri. 
«Credo che il gol di Zoppino al 94’ – dice mister Yuri Calabrese – sia stata la scossa che ci voleva. Ci ha dato la giusta consapevolezza dei nostri mezzi dopo una partita giocata bene». 
Oltre ai risultati, anche il bel gioco e i tanti gol a fare da contorno a una bella Battipagliese.
«La Battipagliese che avevo in mente – prosegue Calabrese – era una squadra propositiva, con costruzione dal basso (ecco anche la scelta di Viscido portiere molto votato al gioco con i piedi), che avesse un’intensità superiore alle altre squadre e che fosse un gruppo vero. I risultati, per il momento, dicono che siamo sulla buona strada». 
Il dito, però, non può nascondere la luna: ovvero, rosa al completo la Battipagliese rimane probabilmente un gradino sotto ad Ebolitana, Virtus Stabia e Campagna. Il mercato di riparazione dicembrino, poi, ha acuito il divario con le tre citate che hanno puntellato notevolmente l’organico con elementi di spessore (Spica a Eboli; Farricello a Castellammare; Ietto e Veneziano a Campagna). La Battipagliese invece? 
«In fase di mercato – chiarisce mister Calabrese – non abbiamo molti assilli, mi fido molto dei giocatori che sono già qui con noi». 
Due delle tre battistrada (escludo il San Gregorio che, probabilmente, è quella che andrà calando nel girone di ritorno) verranno a giocare al Provenza di Macchia. Nella nuova casa la Battipagliese ha ritrovato il dodicesimo uomo: il tifo. 
«Giocare a Montecorvino al cospetto dei nostri tifosi è senz’altro un grosso vantaggio; il loro supporto per noi è determinante». 
Guardando indietro, forse, un pizzico di rimpianto potrebbe venire ripensando soprattutto alla sconfitta di Campagna (arrivata oltre il 90’), o al pareggio col Victoria Marra in casa (in 9 contro 11); ma mister Calabrese non piange sul latte versato, anzi: «Non ho rimpianti particolari. I miei calciatori hanno dato sempre il massimo, conquistare 6 vittorie consecutive non è mai facile, speriamo di proseguire così. Credo che i ragazzi abbiano ancora margini di miglioramento, essendo un gruppo giovane». È presto per i ringraziamenti (quelli solitamente si fanno a fine campionato o quando le strade si dividono), però una chiosa amorevole al tecnico battipagliese gliela concediamo: «Permettimi un ringraziamento speciale alla società, al patron Massimiliano Corrado e al team manager dottor Marcello D’Auria per l’impegno e il supporto quotidiano che danno a questo gruppo di lavoro». 

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