Mercato immobiliare, il presente e il futuro

[di Romano Carabotta]

Da sempre la casa è stata un obiettivo principale delle famiglie italiane, ancor più di quelle meridionali.L’acquisto di un appartamento nel quale abitare o come investimento puro è a volte reso meno facile dalle condizioni del mercato e da fattori esterni all’economia locale: situazione economica italiana o mondiale, alti tassi d’interesse per accedere ai mutui. A Battipaglia emergono segnali poco chiari, a volte contraddittori, sul reale andamento del settore immobiliare: pare esserci una maggiore offerta e, visti i dati relativi all’erogazione dei mutui, anche la domanda sembra in ripresa, dopo anni non felicissimi. 

Abbiamo chiesto lumi a un’esperta operatrice del settore, Lorella Matassino, proprietaria insieme al figlio Pasquale Accettullo di una nota agenzia immobiliare battipagliese, che con grande disponibilità ci ha esposto l’attuale situazione con particolare riferimento alla nostra città.

Matassino, qual è lo stato di salute del nostro mercato immobiliare?
«Gli ultimi tre anni hanno segnato un fortissimo slancio e una netta ripresa, anche dovuta al Covid. Il lockdown ha infatti fatto vivere a pieno le case agli italiani, portando a volte al cambio casa per nuove esigenze, come quella di avere balconi, terrazzi o spazi esterni». 

È solo dipeso dal fatto che siamo stati più tempo a casa?
«Anche altri fattori hanno contribuito all’aumento della domanda: l’introduzione del fondo di garanzia statale per i mutui ai giovani under 36 anni, con erogazione fino al 100% dell’importo richiesto e tassi di interesse bancari in media all’1%. Inoltre, anche l’introduzione dei vari bonus fiscali edili per la riqualificazione del settore residenziale (eco/sisma bonus) ha dato una forte spinta al mercato».

Cosa prevede per i prossimi anni?
«Le previsioni per il futuro non sono così rosee, a causa della guerra tra Russia e Ucraina e alla conseguente crisi energetica che ha spinto in alto l’inflazione. Questi fattori hanno portato all’attuale aumento dei tassi, con il fisso salito al 3% e il variabile in media al 2,50%. Nel prossimo futuro, col probabile aumento dell’inflazione e il conseguente rincaro del costo del denaro, c’è da aspettarsi condizioni di mercato ancora meno favorevoli». 

Quindi, per comprare casa conviene non attendere tempi migliori, perché potrebbero non arrivare. Giusto?
«Sì, è proprio così. Chi cerca la prima abitazione o vuole investire nel mercato immobiliare dovrebbe farlo presto».

29 ottobre 2022 – © riproduzione riservata

Facebooktwittermail