L’isola che c’è

[di Francesco Bonito]

A cercarle le buone notizie si trovano. Dopo tre anni di chiusura dovuta prima al Covid e poi a problemi strutturali, ha riaperto il teatro Bertoni. Negli anni tra la chiusura del cinema-teatro Garofalo e la ristrutturazione del teatro Giuffré, fu l’unica sala cittadina a ospitare spettacoli teatrali. 

Anche se orfani del Garofalo, i battipagliesi oggi hanno quattro spazi per mettere in scena o assistere a spettacoli teatrali: il riaperto Bertoni, il rinnovato Giuffré, il suggestivo auditorium S. Gregorio VII e il neonato Piccolo teatro. Un miracolo, se si pensa alla scarsa attenzione che tutte le amministrazioni comunali hanno riservato al settore; ma quattro miracoli che hanno poco di divino e molto di umano (mi perdonerà Padre Vincenzo Sirignano, il responsabile della riapertura al pubblico del Bertoni). Le storie sono diverse, ma tutte hanno visto protagoniste la determinazione di appassionati e la generosità di enti: oggi Battipaglia non ha un cinema ma conta quattro teatri. Si tratta di strutture piccole, non confortevolissime, “adattate” rispetto alla destinazione originale, ma idonee a ospitare spettacoli locali e nazionali. 

Ho già scritto e ribadisco che il meglio di Battipaglia si incontra nei teatri, nelle palestre (e negli impianti sportivi outdoor) e nelle scuole. In questi luoghi si respira un’aria pulita, si sprigiona una grande energia e si vedono all’opera persone che si spendono generosamente per migliorare la propria vita e quella degli altri. Le compagnie teatrali amatoriali, i gruppi sportivi, le scuole sono un’isola felice; quella che molti non vedono, eppure c’è.

Nelle foto:
teatro Bertoni, 172 posti,
auditorium S. Gregorio VII, 204 posti,
teatro Aldo Giuffré, 400 posti,
teatro il Piccolo, 50 posti

28 gennaio 2023 – © riproduzione riservata

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