L’eucalipto
[di Simona Otranto – Erborista]
L’eucalipto, Eucaliptus globulus Labill., è una pianta di origine australiana appartenente alla famiglia delle Myrtaceae di grande statura. Può arrivare in Italia ad un’altezza compresa tra i 20 e i 25 metri. Fu introdotta in Europa intorno al 1860 e ampiamente utilizzata nelle regioni temperate in genere sia per la sua crescita rapida, sia per la capacità (si riteneva) di prosciugare ambienti umidi e paludosi. Queste caratteristiche hanno fatto utilizzare gli eucalipti, non sempre a proposito, per rimboschimenti, per la produzione di carta ed anche come barriere frangivento. Esempio vicinissimo è la presenza di questi alberi lungo la nostra fascia costiera da Pontecagnano a Paestum. Tutte le specie del genere Eucaliptus presentano un particolare dimorfismo fogliare: le foglie giovani sono molto diverse da quelle della pianta adulta. Le prime sono ovali rotondeggianti, opposte a due a due e saldate alla base (sessili), di colore verde azzurrognolo quasi ceruleo ricoperte da un rivestimento ceroso; le foglie adulte, invece, sono alterne, picciolate, lanceolate e arcuate come la lama di una falce. La droga è costituita dalle foglie adulte che si raccolgono in giugno-luglio o settembre-ottobre evitando i periodi più caldi. In trasparenza, ad occhio nudo, si riescono ad osservare numerose tasche secretrici contenenti l’olio essenziale che costituisce il principale principio attivo (presenti anche flavonoidi e tannini). L’odore caratteristico è forte e balsamico, il sapore aromatico, resinoso, leggermente amaro, seguito da una sensazione di freschezza. Tale olio essenziale è costituito prevalentemente da cineolo (eucaliptolo) e in parte da pinene, canfene, globulolo, eucazulene. È dotato di una particolare azione antisettica, espettorante, stimolante l’epitelio bronchiale e mucolitica. Svolge azione decongestionante delle prime vie respiratorie e viene utilizzato in numerose specialità quali sciroppi, pastiglie, gocce nasali, unguenti, per il trattamento sintomatico delle comuni affezioni delle vie respiratorie. Non solo: le preparazioni a base di eucalipto hanno azione disinfettante dell’apparato urogenitale e dell’intestino;sono state altresì impiegate con buoni risultati per abbassare i livelli di glicemia nel sangue. Un’altra importante indicazione è data dalla proprietà della pianta di aumentare la capacità degli organi ematopoietici di legare il ferro necessario per la costruzione dell’emoglobina.
Le foglie tagliuzzate possono essere adoperate, oltre che per la preparazione di decotti, come surrogato del tabacco per il confezionamento di sigarette. L’eucalipto è una pianta sgradita alle zanzare e agli insetti, risulta utile come repellente. Il suo olio essenziale a forti dosi è neurotossico come la maggior parte degli oli essenziali. Per uso esterno è rubefacente, dunque, viene impiegato anche per la preparazione di unguenti e pomate ad azione balsamica e antidolorifica.
I suffumigi di eucalipto sono un valido rimedio per contrastare i sintomi da raffreddamento, influenza, raffreddore, sinusite. Versare una manciata di foglie, secche o fresche, in un litro d’acqua bollente (in alternativa quattro-cinque gocce di olio essenziale). Coprire il capo con un asciugamano e inalare il vapore per dieci minuti.
1 ottobre 2022 – © riproduzione riservata