Lettera aperta ai candidati sindaci di Battipaglia | di Cosimo Spera

Questa lettera aperta non è un appoggio a nessuna candidatura ma semplicemente una serie di riflessioni e spunti per la rinascita economica e culturale della “nostra” città. Innanzitutto, prima di presentarmi vorrei esprimere il mio ringraziamento alla redazione di Nero su Bianco e al suo direttore Francesco Bonito per lo spazio concessomi. 

Mi chiamo Cosimo Spera, da anni sono andato via da Battipaglia, prima a Siena per studio, poi negli Stati Uniti per perfezionamento e lavoro. Ho avuto un carriera professionale in due fasi: la prima accademica – ho insegnato all’Università di Siena, all’Università del Michigan e in quella della California a Berkeley – la seconda imprenditoriale, fondando sei start-up. Dal 1996 vivo nella Bay Area, prima a Berkeley, poi a San Francisco, ora a Los Gatos.

Qualcuno si chiederà: manchi da Battipaglia da 40 anni perchè proprio adesso e che motivo hai? Sgombero subito il campo da possibili equivoci. Non ho nessuna agenda, non voglio influenzare la scelta di voto (e come potrei?), non ho interessi economici. Lo faccio per un atto di amore verso lo città in cui ho trascorso gli anni della mia adolescenza e a cui devo molto.

Vengo al dunque: rinascita culturale ed economica. Battipaglia ha bisogno di un “rinascimento” e credo che su questo candidati e cittadini siano tutti d’accordo. Ma come fare? Mi permetto di suggerire l’ovvio:

1. Piano operativo: vorrei chiedere ai candidati di presentare ai cittadini un piano operativo di azione nei primi 100 giorni dall’insidiamento. Mi aspetto che il piano operativa faccia riferimento a tre punti a cui si debba dare precedenza e al modo di risoluzione. Sul piano operativo non entro nel merito. Le priorità immediate verranno giudicate dagli elettori.

2. Piano strategico: mi piacerebbe vedere un piano strategico basato su tre punti:
a. Rilancio del turismo e valorizzazione della litoranea.  
b. Costruzione di incubatore/acceleratore per start-up che si focalizzi su due tematiche: agri-tech e food-tech.
c. Rilancio culturale attraverso la creazione di spazi e sponsorizazione di eventi culturali.

Per la parte relativa alla costruzione di un polo per start-up mi impegnerei personalmente e ci tengo a sottolineare “gratuitamente”. Credo che mettere a disposizione il mio know-how sia un modo di ripagare Battipaglia.

Concludo che sono disponibile a entrare nei dettagli su come costruire il polo agro-alimentare, su come attirare investimenti anche dall’estero, su come cooperare con le Università e su come generare un valore economico per la città. Mi impegno chiaramente a presentare a tutti i candidati i dettagli del piano di sviluppo. Cordialmente, 

Cosimo Spera

Facebooktwittermail