Le giornate per non dimenticare

[di Romano Carabotta]

Diverse e tutte molto significative le celebrazioni per ricordare le vittime della Shoah, svoltesi a Battipaglia intorno al 27 gennaio (Giorno della Memoria) e nella prima settimana di febbraio, organizzate dall’assessorato alla Cultura del Comune di Battipaglia, su impulso dell’assessora Silvana Rocco. Una serie di incontri hanno coinvolto la cittadinanza a partire dal 24 gennaio, quando nel Salotto comunale è stata allestita la mostra “Donne e uomini che hanno conservato la loro libertà, preceduta dall’incontro con Ermanno Smulevich e Alessandro Smulevich, autore del libro “Matti e Angeli. Una famiglia ebraica nel cuore della Linea gotica. Diario 1943-1944”. 

La mattina del 25 gennaio, sempre presso il Salotto comunale, si è svolta la proiezione del docufilm “Stanislawa Leszczynska, l’ostetrica del campo di sterminio nazista di Auschwitz”, alla presenza della regista Maria Stachurska, nipote della protagonista del documentario. A conclusione della proiezione, l’incontro con il direttore del museo e centro studi Giovanni Palatucci, Marcello Naimoli, ed Anna Kotecka, presidente dell’associazione italo-polacca Orzel Bialy, moderato dal giornalista Carmine Landi.

Il municipio si è illuminato di giallo proprio il 27 gennaio, in memoria di
tutte le vittime dell’odio nazista, mentre all’interno, nella mattinata, si svolgeva l’evento “Seas of peace”: un viaggio negli archivi digitali della Fondazione Centro di documentazione ebraica Italgas Heritage Lab, curato dall’associazione Mu-Bat, e accompagnato dall’esibizione dell’orchestra della scuola Alfonso Gatto di Battipaglia.

Nel pomeriggio, sempre presso la Casa comunale, nell’ambito del progetto Primo Levi e Battipaglia, la professoressa Marianna Esposito, associata di Filosofia politica presso l’Università degli studi di Salerno, ha tenuto un incontro dal titolo “Leggere il passato alla luce del presente. Simon Weil e Hannah Arendt”.

Le celebrazioni sono poi proseguite anche nella prima decade di febbraio.
Il 7 Franco Perlasca (figlio di Giorgio Perlasca, il Giusto tra le Nazioni che nel 1944 a Budapest salvò oltre cinquemila ebrei ungheresi fingendosi console spagnolo) ha incontrato gli studenti del liceo Enrico Medi, dell’istituto Enzo Ferrari e dell’istituto Besta-Gloriosi. 

Mercoledì 8 febbraio al teatro Giuffré la testimonianza di Bogdan Bartnikowski,
sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz, ha concluso il ciclo di incontri, tra i più partecipati e di qualità che la città abbia mai ospitato.

Nella foto: Franco Perlasca incontra gli studenti nel Salotto comunale

11 febbraio 2023 – © riproduzione riservata

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