L’autostima

Uno degli aspetti più importanti nella nostra vita è l’autostima.
Essa è una valutazione globale che abbiamo di noi stessi, sentirsi adeguati alla vita, fiducia nelle proprie capacità, credere di poter raggiungere gli obiettivi, accettarsi per quelli che siamo, sentirsi in pace con noi stessi e con la nostra coscienza, sentire di avere il diritto di esprimere le nostre emozioni, le opinioni.
L’autostima ha origine e viene modellata sia da fattori interni che da elementi esterni: nel primo caso si tratta di  idee, valori, credenze, scelte, sogni, obiettivi, comportamenti, il modo di relazionarci con gli altri; nel secondo, invece, il riferimento è a influenze avute fin da piccoli dai genitori attraverso l’educazione, dalle relazioni con gli insegnanti, parenti, amici, dalle esperienze avute nei vari periodi della vita, dai rapporti avuti con il partner, con i figli, con i colleghi di lavoro, attraverso l’influenza culturale e della religione professata.
Con il tempo i fattori interni si intrecciano con quelli esterni cambiando pian piano la visione che abbiamo di noi e del mondo, modificando la percezione che abbiamo di noi e della vita. L’autostima ha bisogno di un equilibrio, cioè non deve essere né troppo bassa, cioè quando s’avverte la sensazione di non valere molto e ci si sente passivi, non accettandosi per quello che si è, né troppo alta: in quel caso c’è spacconeria verso gli altri, si crede di essere superiori agli altri, c’è comportamento sociale troppo controllato.
Una mancanza di equilibrio nella nostra autostima porta ad una mancanza di equilibrio nei nostri comportamenti e nelle relazioni con gli altri. Ogni persona ha delle regole attraverso le quali vede la stima di sé: ad esempio qualcuno può percepire la propria autostima in base al livello di felicità che riesce a dare alla propria famiglia; qualche altra persona basa invece la stima di sé sugli obiettivi che riesce a realizzare nel lavoro. La percezione della propria autostima è soggettiva e dipende da ciò che ognuno reputa importante per avere stima di sé.
L’autostima ci motiva, ci stimola ad agire, a fare, a creare. Una buona stima di noi stessi è associata a sentirsi bene con noi stessi, cosa che si riflette a livello psicologico, fisico e relazionale, e ci permette di vivere meglio e di affrontare senza paura le difficoltà della vita e di reagire meglio ai problemi di tutti i giorni. Una buona autostima ci permette di attingere alle nostre risorse personali.
Una bassa autostima influisce negativamente su noi stessi e può produrre ansia, depressione, scarso rendimento scolastico o lavorativo, paura, violenza in famiglia, abuso di alcol o droghe, disturbi della sessualità, mancanza di obiettivi.
Ogni persona percepisce la propria autostima in modo diverso e diversamente per ciascun settore in cui viene sentita. Ad esempio una persona che cerca lavoro e dopo varie settimane ne trova uno per tre mesi, quindi temporaneo, può sentirsi meglio e valuta la sua autostima più di prima; un’altra persona invece potrebbe pensare che dopo tre mesi non avrà più il suo lavoro e quindi che la sua riuscita è parziale e la percezione dell’autostima resterebbe invariata. Una terza persona potrebbe addirittura pensare di non essere riuscita a raggiungere nessuno obiettivo perché il lavoro non è a lungo termine e quindi ridurre la stima di sé.
Il livello della nostra autostima ha un impatto importante in ogni settore  della nostra vita: in famiglia, con il partner, con i figli, con i colleghi di lavoro, nel raggiungimento degli obiettivi nella salute psicologica e fisica, nella vita sessuale. La nostra autostima sostiene ed innalza la qualità della nostra vita, evolve nel tempo e può subire variazioni profonde nel corso della vita.
Non si nasce con la giusta autostima: essa va coltivata, curata, alimentata e fatta crescere durante il corso della nostra esistenza.

22 settembre 2017 – © Riproduzione riservata
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