L’alloro

[di Simona Otranto, erborista]

L’alloro, Laurus Nobilis L., è una pianta sempreverde spontanea nella zona mediterranea le cui dimensioni variano da quelle di un piccolo arbusto fino ad un albero alto anche dieci metri! Ampiamente coltivata altresì come pianta ornamentale in particolar modo per la realizzazione di siepi. A rivestire interesse erboristico sono le foglie e le drupe. 

CURIOSITÀ
La pianta di alloro è legata al mito dell’amore non corrisposto del dio Apollo per la ninfa Dafne raccontato nelle Metamorfosi di Ovidio. Leggenda vuole che la giovane fanciulla per sfuggire alle attenzioni della divinità, un attimo prima che fosse raggiunta, fu trasformata, con l’aiuto del padre, dio-fiume Peneo, in un albero di alloro. 

ATTIVITÀ  PRINCIPALI
Aromatico, aperitivo, digestivo, stimolante, leggermente antisettico, espettorante.

INDICAZIONI
L’alloro è indicato nel trattamento dell’alitosi e per la cura dei disturbi digestivi, meteorismo, fermentazione intestinale.

PROPRIETÀ
L’alloro, pianta utilizzata prevalentemente per le sue caratteristiche aromatiche nella buona cucina, possiede proprietà stimolanti degli enzimi della digestione e quindi un’azione aperitiva e digestiva. 
Azioni secondarie ma non trascurabili, sono quelle espettoranti e antireumatiche.
Gli infusi di foglie di alloro, a dosi moderate, agiscono da stimolanti generali dell’organismo, purificano il tratto intestinale e favoriscono l’eliminazione dei gas. Utili dunque anche per problemi di meteorismo. 
I frutti vengono utilizzati tradizionalmente e principalmente per ricavare dalla loro premitura, il burro di alloro, solido a temperatura ambiente e utilizzato come unguento per le proprietà lenitive, antisettiche, leggermente antidolorifiche. Anche dalle foglie è possibile ricavare un oleolito per macerazione in olio di oliva dalle medesime proprietà. 
L’olio di alloro, insieme all’olio di oliva, è alla base della ricetta millenaria, tramandata di generazione in generazione, per la preparazione del famoso sapone di Aleppo dalle proprietà lenitive e utilizzato per la detersione di pelli sensibili, delicate e problematiche.
Per uso esterno, una piccola manciata di foglie nell’acqua calda del pediluvio, donano, oltre ad una piacevole profumazione, sollievo alle gambe stanche ed affaticate con limitazione della produzione del sudore. L’infuso delle foglie, dopo raffreddamento, può essere utilizzato anche per sciacqui e gargarismi per piccoli problemi del tratto orofaringeo oltre che per la quotidiana igiene orale e per profumare l’alito.

TISANA  DI FOGLIE DI ALLORO
Mettere un cucchiaio da tè di foglie essiccate, corrispondenti a circa cinque o sei foglie fresche, in una tazza d’acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere dopo i pasti o all’occorrenza per favorire la digestione.

15 febbraio 2019 – © Riproduzione riservata

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