La rottura della simbiosi e la realizzazione di sé
[Daniela Landi – psicologa]
La separazione dalle figure parentali rappresenta un passaggio necessario per la costruzione di un’identità autonoma e consapevole. Questo distacco non coincide con un semplice allontanamento fisico, in quanto implica piuttosto una distanza a livello psicologico, attraverso lo scioglimento di quella simbiosi emotiva che spesso ci lega ai genitori e che, a volte, nel corso della crescita può diventare un limite alla nostra realizzazione come individui autentici e autonomi.
Durante l’infanzia, il legame con i genitori è vitale in quanto garantisce la sopravvivenza, la protezione e contribuisce a definire il nostro senso di appartenenza a un contesto sociale. Quando tale legame non evolve con la crescita e si rimane bloccati in modelli e ruoli legati ai desideri o ai timori dei genitori, può diventare difficile ascoltare la propria voce interiore e realizzarsi pienamente come individui.
Lo psicologo analista Erich Neumann, allievo di Jung, nella sua opera La grande madre ha approfondito la necessità di trascendere le figure parentali, in particolare la madre archetipica, da cui è necessario separarsi psicologicamente per sviluppare una coscienza autonoma.
Realizzare la separazione dalle figure familiari non significa rifiutare o interrompere i rapporti, quanto compiere un atto creativo, volto a riorganizzare i legami interiori in un processo nel quale si riconoscono i propri desideri, si assumono le relative responsabilità e si sperimenta il rischio di fallire e la possibilità di scegliere e cambiare.
Quando il genitore riesce a rispettare e sostenere questo processo, agevolando una separazione simbolica, per il figlio/a diventa più facile integrare dentro di sé le funzioni genitoriali e costruire un senso del sé stabile e autonomo. Quando manca questa cooperazione, l’identità del figlio/a può svilupparsi in modo reattivo o adattato alle aspettative altrui, con la conseguenza di un senso di frustrazione e incompletezza che può accompagnarlo/a nel corso della vita.
Come comprendere a che punto siamo in questo percorso di realizzazione di sé?
28 giugno 2025 – © riproduzione riservata


