La ricerca di Andreano

[di Romano Carabotta]

La comunità scientifica di tutto il mondo è impegnata su più fronti contro la pandemia di Covid-19. Scienziati, ricercatori e case farmaceutiche lavorano senza sosta da 11 mesi per mettere appunto vaccini per contenere la diffusione del virus e terapie efficaci per curare chi si è ammalato o si ammalerà in futuro. Con grande soddisfazione registriamo la bella notizia che tra coloro che si stanno prodigando su questo fronte c’è un giovane ricercatore battipagliese, Emanuele Andreano, responsabile del Mad Lab della Fondazione Toscana Life Sciences. Andreano, nato e cresciuto a Battipaglia, si è brillantemente laureato presso l’Università di Newcastle (Regno Unito) in Immunobiologia nel 2015. Nell’autunno dello stesso anno ha iniziato il suo dottorato presso l’Università di Siena e Glaxo Smith Kline (GSK) Vaccines Siena (Italia) e Rockville, Maryland (USA), ottenendo il titolo di dottore di ricerca nell’ aprile del 2019. L’esperienza accumulata durante il suo percorso è stata utilizzata per studiare ed identificare anticorpi monoclonali contro il virus SARS-CoV-2. Questi anticorpi presto entreranno in fase di sperimentazione clinica in Italia, per utilizzo profilattico e terapeutico contro il Covid-19. Si è infatti compreso che, prelevando il sangue dei convalescenti, è possibile replicare le cellule maggiormente “attive” contro il virus e somministrarle agli ammalati. Al momento questa pare una delle terapie più efficaci e il giovane immunologo battipagliese è impegnatissimo in questa ricerca che, dopo questa prima fase, procederà con la sperimentazione clinica che avverrà in collaborazione con l’Istituto Spallanzani di Roma.   

Nella foto: il dott. Emanuele Andreano

30 gennaio 2021 – Riproduzione riservata

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