La menta piperita, tra mito e realtà

[di Simona Otranto]

La Menta piperita, Mintha piperita L., famiglia delle Lamiacee, è una piccola pianta perenne, ibrido naturale tra la menta acquatica e la specie viridis. Non cresce allo stato selvatico ma è ampiamente coltivata per la produzione dell’olio essenziale di cui è ricca.

LEGGENDA
Leggenda vuole che Myntha fosse una bellissima ninfa, figlia di Cocito, dio dei fiumi. Ade, dio degli inferi se ne innamorò ed ebbe con lei una relazione clandestina. Scoperto, sua moglie Persefone, come citato anche nel decimo libro delle metamorfosi di Ovidio, trasformò, accecata dall’ira e dalla gelosia, la bella fanciulla in un’infima pianta di menta. Ade non poté nulla contro il maleficio, ma donò alla pianta uno straordinario profumo. Ogni volta che qualcuno la calpestava, il suo effluvio poteva così ricordare l’antica e perduta bellezza della ragazza.

CURIOSITÀ
Già i romani utilizzavano le foglie di menta per profumare i loro bagni nonché per lavarsi i denti e rinfrescare l’alito, abitudine ancora attuale. Gli egiziani invece la utilizzavano nelle pratiche di imbalsamazione dei defunti. Durante i riti ebraici, i pavimenti delle sinagoghe venivano ricoperti di foglie di menta per profumare gli ambienti in seguito al calpestio dei fedeli.

ATTIVITÁ PRINCIPALI
Spasmolitica gastrointestinale, della colecisti e delle vie biliari; carminativa, colagoga, coleretica, eupeptica, tonica stimolante del sistema nervoso, antisettica, balsamica, rinfrescante. 

INDICAZIONI
La menta è una pianta indicata nel trattamento del colon irritabile, delle coliti e delle coliche intestinali. Si utilizza per favorire la digestione, ridurre la sensazione di nausea e vomito e il gonfiore dovuto a meteorismo. Utile anche nel trattamento di tosse e bronchite. In aromaterapia aiuta a sedare il mal di testa.

PROPRIETÁ
La menta piperita è una pianta cosiddetta eupeptica, stimola cioè la produzione della secrezione gastrica favorendo i processi digestivi e bloccando le fermentazioni intestinali. Stimola anche la secrezione biliare. Ha un elevato potere antimicrobico per l’alto contenuto in olio essenziale.
La menta si utilizza anche per pruriti, infiammazioni delle mucose delle vie aeree e della cute e per l’alito cattivo. Con l’infuso delle foglie è possibile fare sciacqui, gargarismi e lavaggi. Con delle garze o delle compresse d’ovatta imbevute è possibile fare delle applicazioni sulla pelle irritata grazie all’elevato potere rinfrescante. Si può utilizzare anche come tonico leggermente astringente sulle pelli facilmente irritabili. Per il raffreddore molto utile è fare dei suffumigi gettando direttamente una manciata di foglie, fresche o secche in acqua bollente.

TISANA PANCIA GONFIA
– menta piperita foglie 20g
– carvi frutti 20g
– cumino frutti 20g
– finocchio frutti 20g
– camomilla fiori 20g
Un cucchiaio della miscela in infusione per 10/15 minuti in una tazza d’acqua bollente. Bere lontano dai pasti, una o due volte al giorno.

TISANA FEGATO/COLECISTE
– menta foglie 30g
– fumaria 30g
– melissa 20g
– calendula 20g
Un cucchiaio della miscela in infusione per 10/15 minuti in una tazza d’acqua bollente. Bere due tazze al giorno dopo i pasti principali.

5 aprile 2019 – © Riproduzione riservata

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