La lezione del 25 novembre

Lunedì 25 novembre, la scuola Guglielmo Marconi ha contribuito, insieme alle altre scuole di Battipaglia, a una manifestazione con l’obbiettivo di informare, sensibilizzare e prevenire un problema drammaticamente attuale: la violenza sulle donne. Il raduno, in piazza Amendola, è iniziato con una testimonianza di una donna, la cui madre fu la vittima di un femminicidio a Battipaglia. 
Successivamente gli alunni e le docenti dell’Istituto Marconi hanno preso parte a un corteo, percorrendo le vie di Battipaglia con striscioni e manifesti, fino ad arrivare in piazza Aldo Moro.  Lì c’è stata l’esecuzione di un flash mob sulle note di “Break the chain” – che vuol dire “Rompere le catene” – davanti al Municipio, di fronte al quale erano posate a terra decine di scarpe da donna rosse, simbolo della violenza di genere. La mattinata si è conclusa con canti, riflessioni e letture all’interno della Casa comunale. 
Dopo aver partecipato alla manifestazione del 25 novembre ho capito che il rispetto tra uomo e donna deve essere reciproco. Mi ha colpito la scelta delle scarpe rosse come simbolo della giornata; in effetti le ho sempre associate a Cappuccetto Rosso e Doroty del Mago di Oz, personaggi femminili che simboleggiano la forza di combattere contro il male e la difesa dei propri diritti. Il rosso è quindi la passione con la quale ogni donna maltrattata deve affrontare la vita. Ho immaginato perciò che tante donne le indossino contemporaneamente e, camminando verso il futuro con maggiore sicurezza, insegnino a noi uomini il rispetto e l’amore.

Gerardo Famularo
Scuola media Marconi, classe 2a E

Nella foto: una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Guglielmo Marconi di Battipaglia

6 dicembre 2019 – © Riproduzione riservata

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