La Battipagliese juniores campione regionale!

junioresLa Battipagliese juniores, composta da giocatori nati  tra il ’95 e il ’98, si è laureata campione regionale juniores con 54 punti, distanziando di quattro lunghezze la Sarnese. La vittoria del girone regionale, che vantava rose importanti come la Salernitana, l’Agropoli, la Cavese e il Torrecuso, ha permesso alle zebrette di accedere direttamente alla fase nazionale del torneo, nella quale la squadra cittadina si è fermata agli ottavi di finale, sconfitta ai calci di rigore dalla romana San Cesareo. Nonostante l’eliminazione, però, i ragazzi possono ritenersi soddisfatti dell’ottimo campionato che li ha visti prevalere su 15 formazioni differenti in un girone non semplice, vantando il secondo miglior attacco (67 reti) e in assoluto la miglior difesa (solo 19 le reti subite). Il gruppo L, infatti, si è dimostrato senza dubbio più equilibrato rispetto agli altri, con una differenza di soli 10 punti tra la Sarnese e la settima classificata, l’Agropoli. «Laurearsi campioni regionali è stata un’esperienza magnifica – afferma la mezzala Nisivoccia – giocare per la squadra della mia città è un motivo di vanto, così come lo è notare i progressi fatti rispetto allo scorso anno, quando finimmo la stagione al quarto posto». Emergere in maniera così netta è un segnale forte, il coronamento di un progetto serio ed equilibrato e la conferma dell’ottimo lavoro dello staff, capace di valorizzare i talenti a disposizione. «Ora vivo con impegno questa bellissima avventura – continua il centrocampista – anche se quasi sicuramente continuerò gli studi: per me il calcio è solo una grande passione». La categoria juniores raggruppa, come detto, gli atleti più giovani e troppo spesso viene sottovalutata o ignorata dalle società stesse. Fa sempre piacere, quindi, sottolineare le eccellenze sportive della nostra città, soprattutto quando si tratta di uno sport seguito come il calcio, mai come oggi nell’occhio del ciclone per una serie di “tendenze” molto discutibili. Nel calcio moderno, inoltre, i giovani ragazzi italiani non vengono valorizzati perché scartati a priori rispetto a coetanei di altre nazioni, a causa di un’ormai diffusa ed errata concezione che vede i ragazzi nostrani meno validi rispetto ai giovani stranieri. La speranza è che il sistema-calcio, soprattutto nelle nostre realtà cittadine e regionali, inizi realmente a puntare sui vivai in maniera decisa, creando finalmente una nuova generazione di calciatori capaci di fare strada in questo mondo difficile e meraviglioso.

19 giugno 2015 – © Riproduzione riservata
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