Io Biciclo, per una città connessa e inclusiva

[di Francesco Celetta]

Ci sono dei temi che noi di Nero su Bianco riteniamo cruciali per il futuro di Battipaglia o per garantire nel presente una migliore vivibilità ai cittadini. Tra questi, un’idea che ci sta particolarmente a cuore è la realizzazione di piste ciclabili sul nostro territorio. Ne abbiamo parlato più volte in passato, torniamo volentieri sull’argomento alla luce dei finanziamenti che il Comune ha ottenuto per le cosiddette ciclovie. L’assenza di un sistema viario efficiente che consenta una connessione sicura tra i quartieri di Battipaglia, ha spinto le associazioni Civica Mente e Le Marianne a una riflessione sulla micro mobilità urbana, per una città sostenibile, inclusiva e sicura. Due mesi di studio hanno consentito l’ideazione del progetto Io Biciclo, depositato lo scorso 27 luglio in occasione delle osservazioni al Piano Urbanistico Comunale.
Le considerazioni sul sistema viario urbano sono quanto mai opportune, data la conformazione in prevalenza pianeggiante del territorio comunale, vista anche la carenza di un sistema di trasporto pubblico locale e di infrastrutture stradali, utili ai quotidiani spostamenti dei cittadini. Inoltre, il ripensamento del sistema di mobilità urbana è quanto mai necessario non solo alla luce degli obiettivi di Agenda 2030, programma d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi partecipanti all’assemblea delle Nazioni Unite. In particolare, l’obiettivo 11 dell’agenda 2030 è “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili realizzando progetti locali e di mobilità e valutazione della sicurezza stradale con particolare riguardo ai percorsi casa-scuola per gli studenti delle scuole elementari e medie ed agli spostamenti sistematici casa-lavoro, affinché nell’area urbana si realizzi il 50% del riparto modale tra l’auto e le altre forme di trasporto”. A tal fine, è stato ideato il progetto Io Biciclo – ciclovia urbana, funzionale alla mobilità quotidiana dei cittadini, giovani e lavoratori. Il progetto ha l’ambizione di modificare le abitudini degli utenti mettendo a loro disposizione una infrastruttura sicura di mobilità dolce. 
Il percorso immaginato da Io Biciclo si snoda attraverso le principali arterie cittadine collegando quartieri, centro urbano, scuole e luoghi di lavoro; tutto questo per connettere e rendere la città inclusiva. Per questo motivo è articolato in itinerari funzionali che consentano sia agli studenti di raggiungere in autonomia i plessi scolastici, sia ai lavoratori di raggiungere il proprio posto di lavoro. La pista ciclabile diventa strumento per garantire maggiore equità sociale mediante una infrastruttura che possa, a prescindere dal possesso di un veicolo a motore, consentire spostamenti in sicurezza. 
Investire oggi su forme di trasporto alternative è una scelta, culturale prima che politica: progettare un sistema di mobilità sostenibile della città è solo il primo passo, tra i tanti che l’amministrazione dovrà compiere per rendere concreto il cambiamento, tangibile l’inclusione e possibile il futuro di questa città del Mezzogiorno e dei suoi giovani.

3 ottobre 2020 – © Riproduzione riservata

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