Insegnando si impara

[di Francesco Bonito]

Sorpresi? Siamo noi; ma non siamo noi. Questo numero è stato interamente scritto da altri. Presto scoprirete le “firme”: una straordinaria redazione junior composta da ben 43 giovani reporter!
Non saprei da dove cominciare. Dall’opportunità offertami dalla scuola Marconi? Dall’idea di costruire insieme a 43 dodicenni un giornale vero? Dall’inchiesta sui preadolescenti condotta dallo stesso team di reporter? Dalle emozioni? Non è facile far entrare tutto in meno di 400 parole, ci proverò ma non prometto di riuscirci.
Il progetto, nato in collaborazione con la scuola Marconi (colgo qui l’occasione di ringraziare la preside Giacomina Capuano), è durato tre mesi e si è appena concluso. Durante incontri settimanali abbiamo costituito una redazione giornalistica junior, con l’obiettivo di scrivere, impaginare e stampare un numero speciale di Nero su Bianco. Speciale perché scritto da dodicenni, dedicato in parte all’attualità battipagliese e in parte alle attività svolte dalla scuola. Non so se fosse un obiettivo ambizioso, so che è stato raggiunto. Il merito va equamente diviso per 46: i quarantatré
reporter, il direttore e le due tutor.
Il risultato lo devono giudicare i lettori. Io so solo che ero andato per insegnare e ho finito per imparare. Durante quelle sessanta ore ho capito quanto sia impegnativo il lavoro dei docenti; ho imparato che i ragazzi chiedono attenzione, che bisogna ascoltarli per farsi ascoltare; ho intuito che sono poco allenati al lavoro di squadra, ma che se lo sperimentano ameranno lavorare in gruppo. Ho apprezzato quanto siano capaci di superare i propri limiti (il vero segreto per raggiungere qualsiasi obiettivo). Ho avuto grandi soddisfazioni, mi sono divertito ed emozionato, a volte un po’ arrabbiato, più spesso entusiasmato. Ora che il giornale c’è, sono felice insieme a loro.
Questo Nero su Bianco junior resterà. Sicuramente nel mio bagaglio delle esperienze importanti, spero anche per un po’ nella memoria dei giovani reporter. E poi… devo confessare che non mi sorprenderei affatto se, passando vicino a un’edicola, dovessi sentire qualcuno che dice: “Però! Sto giornale è meglio di quello che esce di solito”.

1 luglio 2022 – © riproduzione riservata

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