Immediata: «Più rispetto per il consiglio comunale»

[di Stefania Battista]

Le scadenze incombono. Il giornale sta per andare in stampa e non è ancora risolta la crisi della maggioranza. Ma entro il 30 settembre va approvato il bilancio consolidato. Senza contare il Dup (Documento unico di programmazione) che ancora attende il voto dei consiglieri comunali. Una crisi che Cecilia Francese dovrà risolvere persuadendo i “suoi”, non potendo contare sul “sostegno” da parte della minoranza. 

«La questione politica deve risolverla la maggioranza – sottolinea Azzurra Immediata, consigliera di minoranza del gruppo Liberali e Solidali – Per quanto mi riguarda sono e resto all’opposizione perché di questa amministrazione non ho condiviso nulla». 

Una bocciatura a tutto campo quella di Immediata che lei spiega così.
«Soprattutto non approvo il metodo. Basti pensare che il Dup la prima volta che è stato portato in Consiglio era stato sottoposto alla Commissione solo 24 ore prima. Come a sottolineare che il parere dei consiglieri non contasse nulla. E poi ci ritroviamo che ancora non è stato approvato, praticamente a ottobre. La sindaca non rispetta il ruolo del Consiglio comunale. La gestione amministrativa è accentrata nelle mani di poche persone che non rispondono ai consiglieri eletti. La questione avrebbe dovuto essere sollevata da tempo».

Si riferisce agli assessori esterni?
«Non solo. Mi riferisco a scelte irragionevoli. Uno staff di 4 elementi nominati da lei, più un bando per la comunicazione che arriva praticamente a fine mandato. Poi gli assessori esterni che non rispondono ai consiglieri ma solo a lei. Scelte irragionevoli e intempestive. L’altro esempio riguarda i dirigenti. Nomina una dirigente per l’avvocatura e poi la impegna a risolvere i problemi delle politiche sociali. Intanto esternalizza la costituzione in giudizio al Tar e al Consiglio di Stato. A cosa serve allora un nuovo dirigente dell’avvocatura?».

Forse le politiche sociali necessitavano di un supporto…
«Guardi, vedo solo soldi dei cittadini spesi in feste e iniziative che non hanno portato nulla alla città. Una città sporca e ferma. Dove sono i risultati? Politicamente siamo fuori dai giochi, dai tavoli istituzionali, guardi l’Anci; anche il Pd, da cui è andata a elemosinare un aiuto, le ha sbattuto la porta in faccia. Perché purtroppo Francese è politicamente inaffidabile. E dico purtroppo perché non vorrei mai un commissario. Ma finora si è proceduto senza alcuna programmazione. L’esempio è proprio nel Dup: si parla di 53.000 abitanti, ma i dati non coincidono con quelli rilevati».

Consigliera Immediata, secondo lei cosa occorre per correggere la rotta?
«Le faccio un altro esempio, il caso farmacie comunali. Le sembra normale che un dirigente scriva ai consiglieri di affrettarsi a decidere perché altrimenti si rischia un danno erariale? La questione va risolta nella sede appropriata che è il Consiglio comunale. E sempre in Consiglio andrebbe affrontata la crisi, perché c’è, ma la sindaca non dice nulla, fa finta di niente. Sa perché non vuole una Giunta espressione dei consiglieri? Perché, secondo Francese, ne seguirebbe le indicazioni e dunque sarebbe “ballerina” come la sua maggioranza».

E la minoranza?
«Abbiamo svolto il nostro ruolo. Non solo opponendoci a scelte scellerate e contestate dai cittadini, come quella del distributore di carburante vicino al liceo, ma facendo anche proposte costruttive. Il problema è che la maggioranza non ha idee. C’è una sorta di schizofrenia politica, si naviga a vista. La minoranza continuerà a fare il suo lavoro e a fare proposte. Per esempio, abbiamo chiesto l’eliminazione della tassa sull’ombra, che è assurda. E sul distributore in via Domodossola la revoca degli atti in autotutela».  

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