Il carciofo

[di Simona Otranto, erborista]

Il carciofo, Cynara scolymus, è una pianta coltivata principalmente a scopo alimentare. La parte che riveste interesse erboristico e farmaceutico non è costituita dalla gustosa parte fiorale, bensì dalle foglie vere e proprie, scartate in cucina, che contengono un fito-complesso caratterizzato dalla principale presenza di due principi attivi: l’acido clorogenico e la cynarina. 
Leggenda vuole che questa pianta sia l’incarnazione della bellissima ninfa Cynara, fanciulla dai capelli color cenere, dalla pelle rosata e dagli occhi verdi e viola. Cynara rifiutò la corte del divino Zeus e per punizione fu trasformata in questa pianta che da allora ne manifesta le sembianze.

ATTIVITÁ PRINCIPALI
Epatoprotettivo, coleretico, colagogo, diuretico, ipocolesterolemizzante

INDICAZIONI
Il carciofo è indicato nel trattamento di: insufficienza epatica, epatopatie, colecistopatie, steatosi epatica, digestione lenta, sonnolenza post prandiale, ipercolesterolemia, iperuricemia, ritenzione idrica

PROPRIETÁ
Le foglie di carciofo sono tradizionalmente impiegate per favorire la secrezione della bile e renderla più fluida. È un ottimo antiossidante e in particolare riduce i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, protegge e disintossica il fegato, favorisce la digestione. Ingrediente indispensabile nelle preparazioni per la steatosi epatica (fegato grasso).
Indirettamente, ha anche un buon effetto estetico, in quanto la sua azione depurativa contribuisce a mantenere la pelle sana e luminosa. Le sperimentazioni condotte sull’uso dell’estratto acquoso (tisana) hanno confermato gli usi tradizionali. Il carciofo è ben tollerato: non sono stati riportati effetti collaterali rilevanti negli studi clinici effettuati. Il decotto, inoltre, ha dimostrato anche una marcata azione cutanea come normalizzante delle pelli impure, se applicato esternamente e direttamente sulla cute.

TISANA IPOCOLESTEROLEMIZZANTE
– carciofo foglie 40g
– rosmarino foglie 20g
– betulla foglie 20g
– arancia amaro scorza 5g
– menta foglie 10g

Due cucchiai di erbe per mezzo litro d’acqua bollente, far bollire 5 minuti, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e bere la mattina a digiuno. Le tisane a base di carciofo sono particolarmente amare. Dolcificare con una punta di miele. Il trattamento va protratto per quattro settimane consecutive e ripetuto più volte nell’arco dell’anno.
La tintura madre assunta in poca acqua dopo i pasti è un ottimo rimedio per la digestione lenta.

1 febbraio 2019 – © Riproduzione riservata

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