I genitori elicottero
[di Anna Cappuccio – psicologo clinico, psicoterapeuta]
Con il termine “overparenting” ci si riferisce ad un atteggiamento di eccessivo coinvolgimento nella vita dei figli da parte dei genitori. Si danno troppe attenzioni, si hanno troppe pretese e si creano troppe aspettative, e questo fare e dare troppo crea una interferenza nel naturale percorso evolutivo, ostacolando lo sviluppo di una piena autonomia. È un atteggiamento che, diventato comune negli ultimi anni e rafforzatosi grazie al supporto della tecnologia, può in realtà ostacolare lo sviluppo emotivo, la formazione di una buona autostima e la costruzione di quelle competenze necessarie per l’indipendenza e il successo nella vita. Questi genitori, infatti, tendono a supervisionare ogni attività del figlio. Sono attenti affinché il bambino non si faccia il minimo graffio quando gioca nel parco, si informano costantemente sulle sue attività scolastiche, controllando ossessivamente chat e compiti, monitorano continuamente i suoi rapporti amicali e i suoi spostamenti. Più nello specifico, cercano di risolvere i problemi dei figli negoziando con gli insegnanti un voto più adeguato o intervenendo nelle dispute tra il gruppo di amici del bambino.
Questi genitori vengono definiti “genitori elicottero” proprio per evidenziare il costante controllo con cui volteggiano sui figli e il loro immediato intervento nelle difficoltà senza lasciare modo al bambino di riflettere sulla situazione e pensare a delle soluzioni. Le cause sono complesse e appaiono di natura sia psicologica che sociale. Per quanto riguarda gli aspetti psicologici, in genere ci si trova davanti a genitori ansiosi che cercano di evitare ai figli pericoli e fallimenti, o a genitori -perfezionisti che intervengono per ottenere successi da cui loro stessi si sentono gratificati. A tal proposito possono avere un ruolo significativo anche i meccanismi di compensazione, cioè il tentativo di sanare ferite interiori determinate da vecchi fallimenti attraverso i risultati positivi dei figli. Le cause sociali si riferiscono soprattutto alla competizione tra i genitori, aumentata a dismisura negli ultimi anni. Questa è strettamente legata alla pressione sociale derivante dalla convinzione che il successo dei figli rispecchi il valore dei genitori.
Superare l’overparenting appare di fondamentale importanza per un percorso evolutivo costruttivo, ma questo è possibile solo partendo da una riflessione consapevole da parte dei genitori sulle motivazioni interiori che lo hanno generato. Questo permette di capire che confrontarsi con piccoli fallimenti o affrontare delle delusioni, può aiutare i figli a sviluppare le capacita di problem solving e resilienza. La cosa importante, alla fine, non è non sbagliare mai, ma poter crescere anche grazie agli sbagli.
28 settembre 2024 – © riproduzione riservata