Hydra, tante teste un solo corpo

La nascita di una nuova realtà sportiva rappresenta sempre una nota positiva per una comunità. Quando poi si parla di rugby, lo sport di squadra per eccellenza, la notizia non può essere che ottima. A Battipaglia è nata l’Hydra Rugby Club, un’associazione sportiva dilettantistica, una squadra di rugby e soprattutto un progetto ideato e realizzato da 40 ragazzi, provenienti da società e storie rugbystiche diverse che hanno deciso di mettersi in prima linea nell’universo dello sport che amano.
Affiliata alla Federazione Italiana Rugby, l’Hydra, oltre a porsi l’obiettivo di promuovere la bellezza di questo sport con la squadra seniores che militerà nel campionato di serie C, ha lanciato una sfida ben più ambiziosa, proponendosi di costruire un movimento sportivo cittadino partendo dalle fondamenta, e cioè dai bambini e dai ragazzi.
Perché Hydra Rugby? Rispondono che l’Hydra, seppure rappresenti nella mitologia greca e romana l’immagine per eccellenza del mostro, è col tempo passata nell’immaginario comune per la sua peculiarità: tutti gli eroi leggendari che l’affrontavano, infatti, pur tagliandole una delle sue teste, ne vedevano ricrescere due, trovandosi contro un animale sempre più difficile da sconfiggere. Questa immagine è perfettamente rappresentativa di un gioco che si fonda sulla vittoria di squadra, e sul “tutti per uno, uno per tutti”. Tante teste pensanti, un solo corpo: descrizione perfetta del senso di fratellanza, dell’armonia e del valore del gruppo che questo sport trasmette.
La società, fondata dal presidente Tullio Panico, rappresentante dei pensieri e delle idee degli oltre 40 tesserati, si è fin da subito distinta per un originale approccio “culturale”: eventi formativi per tutti i tesserati, partecipazione alla vita sociale cittadina e attenzione alle periferie, coinvolgimento di scuole, associazioni e realtà parrocchiali, sostegno a cause di interesse pubblico e, soprattutto, sviluppo del senso di comunità sono gli obiettivi alla base del progetto. Oltre tutto questo, ovviamente, vi è il fulcro del mondo Hydra: la pratica sportiva del rugby.
La squadra seniores militerà infatti nel campionato di serie C (girone B) insieme alle compagini di Avellino, Rende, Zona Orientale Salerno, Partenope Napoli, Spartacus Caserta e Baliano Tiles Angri; sarà guidata da Lucas Ferrazza e Mario Corvino, ex giocatori di altissimo livello nel panorama rugbystico, oggi alla prima esperienza da allenatori, in perfetta sintonia col progetto di crescita dell’intera squadra, giovane e per i giovani.
Oltre ai seniores, grandi energie saranno dedicate ai bambini e ai ragazzi, con l’avviamento al minirugby dei giovani iscritti. Per seguire al meglio il settore giovanile, gli associati hanno intrapreso percorsi di formazione, seguendo corsi organizzati dalla Federazione Italiana Rugby.
Una squadra, un “club”, come dicono in Argentina per descrivere il concetto di “famiglia” che c’è dietro una maglietta, che merita sostegno e tifo appassionato. Nero su Bianco seguirà con grande attenzione i ragazzi dell’Hydra Rugby Club: durante il primo, il secondo e, perché no, anche durante il terzo tempo.

Valerio Giampaola 

25 ottobre 2019 – © Riproduzione riservata

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