Givova Convergenze, sconfitta amara
Che rabbia! Ma si può perdere una partita dopo averla condotta in testa dal 1° al 38° minuto, in diversi momenti con un vantaggio in doppia cifra e soprattutto dimostrando di avere sempre sotto controllo la situazione? La risposta è sì, purtroppo capita, e la sconfitta brucia terribilmente come potrà facilmente immaginare il lettore tifoso della Givova Covergenze PB63 Battipaglia, impegnata nella decima giornata del massimo campionato di basket femminile sul difficile campo della Lavezzini Parma. Avversaria quest’ultima dotata di un organico di tutto rispetto, con una buona posizione in classifica e decisa a mantenere il passo delle migliori approfittando del turno casalingo. Dal canto suo la Givova Convergenze era decisa a scendere in campo «con l’intento di provare a conquistare più vittorie possibili, in modo da migliorare così il nono posto della stagione, superare il numero di punti conquistati l’anno scorso e cercare, allo stesso tempo, di portare a suo favore il fattore campo in vista del primo turno di playoff» come dichiarato alla vigilia del match da Massimo Riga, nuovo head coach della nazionale italiana under 20 femminile.
Animato da queste bellicose intenzioni il quintetto campano parte decisamente bene con un ottimo primo quarto chiuso in vantaggio sul 21 a 13. Le tre straniere Treffers, Boyd e Gray sono forse per la prima volta contemporaneamente in buona vena, ben coadiuvate peraltro anche dal play Bonasia e da Tagliamento. Battipaglia sembra effettivamente poter far sua la posta in palio con Parma che, dopo un tentativo di riaggancio alla fine del secondo quarto (34 a 36 sempre per le ospiti), veniva subito ricacciato a distanza di sicurezza fino al divario massimo di 52 a 41. Con questo tira e molla (“tira” quando la pivot Gray è costretta in panchina per problemi di falli e “molla” quando rimette piede in campo) si arriva a poco più di due minuti dalla fine con la Givova Convergenze che conduce ancora 70 a 66. Ma l’imponderabile è sempre dietro l’angolo. In una partita dove le palle perse sono state veramente, ma veramente poche, ecco che le due più “sanguinose” e per alcuni versi anche banali si concentrano in due azioni consecutive delle ragazze di Riga, per cui non sembra vero alle esperte parmensi ringraziare per i gentili regali e impattare sul 70 pari. Inerzia della gara ormai cambiata e Lavezzini questa volta in mini break 76 a 72. Ma una Kourtney Treffers sempre più caparbia, con personalità vuole provarci ancora favorendo con le sue penetrazioni i rimbalzi offensivi e i canestri di Gray che ristabiliscono la parità. Mancano 28 secondi alla sirena e Battipaglia ha la palla della vittoria in mano ma viene fermata da un fallo avversario. Il tempo si riduce a 18 secondi con 14 soli a disposizione delle bluarancio per tentare il canestro che porterebbe la vittoria. Palla gestita male e persa! Restano 8 secondi questa volta per Parma che ha la rimessa in attacco. Accade l’incredibile! In un cambio difensivo un’amnesia e Clark (Lavezzini) si trova completamente sola a ricevere palla e segnare senza ostacoli. Titoli di coda interrotti dalle frasi probabilmente irripetibili di coach Riga alle sue giocatrici e Parma, non si sa se più felice o incredula, chiude 78 a 76.
Nella foto: Il coach Riga neo capo allenatore della nazionale under 20 femminile (foto di Battipede)