Giancappetti e Iovine in mostra alla De Amicis

Iorio-IovineBattipaglia da qualche mese è in grande fermento artistico e culturale. L’ex scuola De Amicis, oggi edificio dal valore inestimabile per i battipagliesi che lo hanno vissuto nel tempo, ospita un percorso espositivo sperimentale iniziato a dicembre con la mostra “Arte e Egitto” e che, grazie alla sua buona riuscita, si protrae fino ad oggi. È stato un successo la mostra “40 Giancappetti”, quaranta riggiole del maestro salernitano della ceramica famoso in tutto il mondo, in esposizione dal 30 maggio al 7 giugno. Lo stesso si può dire per il riconoscimento alla carriera al maestro Nello Iovine nella sala consiliare del comune di Battipaglia con successivo taglio del nastro per inaugurare la personale dell’artista, sempre all’interno del polo espositivo della De Amicis, dove sarà possibile visitarla fino al 28 giugno. Con i commissari straordinari l’arte e la cultura hanno trovato terreno fertile, e noi battipagliesi non aspettavamo altro.
Ad aprire l’evento è stato proprio il commissario dott. Gerlando Iorio, che ha dichiarato: «Siamo lieti di aprire le porte della nostra casa comunale, fieri e orgogliosi perché questo avviene solo per gli eventi più importanti capaci di diffondere cultura e favorire la crescita della collettività, e questo è un dato incommensurabile».
Ha proseguito Amedeo Fusco (curatore di mostre internazionali): «Quello che ho provato nel vedere la prima volta nel 2003 a Roma le opere di Iovine è stata una forte emozione, come se avessi avuto sempre in casa un’opera della quale si apprezza il valore solo quando viene un amico e la esalta».
Questo evento è nato grazie all’associazione battipagliese CivicaMente della quale si è fatto portavoce Carmine Sica: «Siamo onorati di essere gli artefici di questo avvenimento e di aver preso parte al riconoscimento del lavoro di una vita di un grande artista dei nostri luoghi». La bellezza dell’opera di Iovine è nella purezza e nella verità di quello che trasmette, nel seno nudo che ricorda la madre e la vita, al bambino che si ripete in molte opere e che ricorda quei tempi in cui i sapori e gli odori venivano assaporati più nel profondo, molto più di oggi. Da storica e critica d’arte sottolineo che siamo fortunati ad avere artisti di questa levatura che espongono nella nostra città. Attendiamo con trepidazione la prossima esposizione, nella speranza che la De Amicis diventi polo artistico e culturale permanente.

Il commissario Iorio con Nello Iovine (foto di Radio Booonzo)

19 giugno 2015 – © Riproduzione riservata
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