Francese: «Tra 4 anni vedrete una città cambiata»

[Giovani reporter]

La sindaca Cecilia Francese arriva puntuale alla scuola Marconi, in via Serroni, in un caldo pomeriggio di giugno. Si accomoda nella biblioteca dove i giovani reporter sono pronti a farle le domande decise durante la riunione di redazione della settimana precedente. Dopo i saluti, comincia subito l’intervista.
È vero che verrà costruita una nuova scuola Marconi? Dove? Quando?
«Sì, è vero. Quest’anno abbiamo partecipato a un bando ministeriale e siamo risultati tra i Comuni che hanno vinto questa gara. E ci siamo ritrovati così i fondi per una nuova scuola Marconi. La nuova scuola sorgerà dove è situata questa, perché il criterio è quello di abbattere e ricostruire le strutture dove sorgevano; sono interventi necessari per rendere sicure tutte le scuole. Ma non succederà domani! Penso che passeranno quattro o cinque anni».
In attesa che verrà costruita una nuova scuola, potete rimettere a posto la palestra?
«Nella palestra non è stato possibile avviare lavori di manutenzione perché dichiarata inagibile. Quindi verrà anch’essa abbattuta e ricostruita insieme alla scuola».

È possibile ripristinare il campo di basket all’aperto che c’era anni fa nella Marconi?
«È possibile. Il campo di basket non è stato costruito finora a causa dei debiti che il Comune aveva accumulato. Ora però abbiamo saldato i debiti e sono anche disponibili dei fondi da utilizzare per questo campo di basket che tanto desiderate».
Cosa farete per mantenere pulite e ordinate le ville comunali?
«Ci sono una serie di villette comunali che intendiamo risistemare in breve tempo. Se prendiamo in considerazione la villa a via Belvedere, lì il custode è cambiato e infatti possiamo notare un netto miglioramento rispetto al passato. Noi pensiamo che affidare ai privati i giardini comunali sia meglio: in questo modo il Comune ottiene una manutenzione efficiente del verde e il privato, grazie alla gestione, può garantirsi dei ricavi».
È vero che verrà costruita una pista ciclabile? Quando sarà pronta?
«La nuova pista ciclabile prevede un percorso che parte da Belvedere per arrivare alla chiesa di Sant’Antonio di Padova, a Serroni. La pista verrà costruita sicuramente entro fine anno, altrimenti i fondi ricevuti per il raggiungimento di questo obiettivo scadranno».
Il mare a Battipaglia è spesso sporco. Quando tornerà finalmente pulito?
«Su tutta la fascia costiera si trovano alcune zone che possiedono la depurazione ed altre no. Battipaglia dispone del depuratore più potente: inizialmente depurava 40 litri di acqua al secondo, dopo il potenziamento il depuratore è arrivato a trattare 120 litri al secondo. Il problema è il raggio di questa depurazione. Battipaglia sud ed Eboli sono zone che vengono costantemente depurate, Battipaglia a nord del Tusciano e altre città come Bellizzi non hanno la depurazione, per cui la loro rete fognaria sversa nel Vallemonio, un piccolo torrente che arriva direttamente al Tusciano, quindi lì si concentra un alto grado di inquinamento. Poi c’erano e ci sono tutt’ora molti scarichi abusivi».
Per la sicurezza sono utili le telecamere. Ce ne sono abbastanza? Funzionano tutte?
«No, non ne possediamo abbastanza, e purtroppo non tutte funzionano. Ormai queste che abbiamo sono obsolete, perciò non ripristineremo le stesse. Ora che disponiamo dei soldi necessari abbiamo già messo a punto un programma ben articolato di installazione di nuove telecamere».
La biblioteca comunale è chiusa: quando riaprirà?
«Il motivo di questa chiusura è stato la carenza di personale, per cui dobbiamo aspettare il momento in cui sarà possibile attuare nuove assunzioni: è molto complicato aprirla ora. Per ospitare la biblioteca abbiamo da scegliere tra quattro beni confiscati alla camorra; purtroppo, però, siamo costretti ad aspettare il finanziamento dalla Regione (che ci sarà sicuramente) ma che richiederà un po’ di tempo. Ancora un po’ di pazienza, ragazzi».
Quando farete le piste ciclabili e magari le stazioni e le bici per il bike sharing?
«Questo argomento è in programma, ma il problema che condiziona le decisioni è sempre lo stesso, ossia la carenza di personale, oltre ovviamente anche al tempo materiale che occorre per pianificare e realizzare gli interventi. Ma le faremo».

Lei è il sindaco: come pensa di poter migliorare Battipaglia nei prossimi 4 anni?
«Ora i soldi li abbiamo e quindi possiamo pensare a delle opere da lasciare a Battipaglia. Pensate, per esempio, al traffico. La causa principale è che il fiume Tusciano taglia la città in due: servirebbe un altro ponte. Poi dobbiamo rendere la città più funzionale, realizzando aree parcheggi, migliorando il servizio di raccolta dell’immondizia, di taglio dell’erba. Stiamo lavorando per assumere più persone e poter dare un aspetto migliore alla città rispetto a come era prima. Per la sicurezza, oltre alle telecamere, assumeremo quattro nuovi vigili. Vedrete, tra quattro anni Battipaglia sarà una città più vivibile».
Il tempo è volato. La sindaca chiede di vedere il giardino della scuola. Insieme al dirigente scolastico e ai giovani reporter la gira tutta. Vede dove potrebbe essere allestito il campo di basket e assicura: “Lo avrete!”.

Nelle foto:
la sindaca Cecilia Francese
lo spazio dove potrebbe sorgere il campo di basket
i giovani reporter intervistano la sindaca

1 luglio 2022 – © riproduzione riservata

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