Francese e Conte buoni vicini

[di Stefania Battista]

Intervista al sindaco Conte. Cessate le ostilità, Battipaglia ed Eboli tornano a “parlarsi”. Tanti i progetti e gli obiettivi condivisi

Un clima diverso, più disteso e collaborativo tra Battipaglia ed Eboli. Con l’elezione simultanea di Mario Conte ad Eboli e la conferma di Cecilia Francese a Battipaglia, sembra iniziato un percorso di confronto e, forse, di collaborazione su alcuni temi comuni alle due città. Territori e comunità confinanti che potrebbero o dovrebbero cominciare un ragionamento di area vasta, finora risultato impossibile per la mancanza di dialogo tra le due istituzioni.
Ma Conte e Francese, almeno nei primi giorni di amministrazione, hanno inaugurato il dialogo.
Tra le questioni da affrontare spicca quella dell’area industriale per la quale Eboli chiede di essere inserita in zona Zes. «Le due aree industriali – ha spiegato il sindaco di Eboli, Conte – sono praticamente una sola. In alcuni punti il confine è assolutamente indistinguibile. Quindi gli imprenditori ebolitani chiedono, e sono sicuro che otterranno grazie al pressing istituzionale in atto, lo stesso trattamento di quelli battipagliesi: imposte dimezzate per chi si insedia. La riperimetrazione è già allo studio della Regione. Confidiamo in risultati a breve». Ma oltre che sull’area industriale i due sindaci ed i rispettivi assessori, Lambiase per Battipaglia, e Consalvo per Eboli, si sono incontrati per portare avanti proposte non confliggenti sulla fascia litoranea, interessata dal grande progetto del masterplan.
«Sarebbe assurda una pianificazione urbanistica sul litorale che non tenesse conto di quanto verrà realizzato nel Comune confinante – ha spiegato Conte – ci sono diversi punti in cui il limite tra Battipaglia ed Eboli è visibile solo sulle carte, ma non nella realtà. Basti pensare ai cosiddetti usi civici, sono nel territorio di Eboli ma appartengono a Battipaglia. Dobbiamo valutare insieme il da farsi, anzi dovremo farlo in modo condiviso con gli altri comuni che si affacciano sulla costa lungo la linea interessata dal Masterplan. Abbiamo già fatto diverse riunioni e tutti i sindaci, a cominciare da Alfieri, concordano sulla necessità di proseguire uniti. Niente doppioni, ma una strategia di sviluppo comune».
Altra questione che unisce e divide Battipaglia ed Eboli è quella degli impianti di trattamento rifiuti: l’ex Stir nella prima, l’impianto di compostaggio nella seconda. Ora entrambi gestiti da Ecoambiente.
«Dovremo sorvegliare il buon funzionamento di entrambi gli impianti. Dal canto nostro controlleremo che in quello di compostaggio vengano finalmente realizzati i lavori di adeguamento. Del resto, ora anche Battipaglia porterà l’umido ad Eboli».

Nella foto: il sindaco di Eboli, Mario Conte

15 gennaio 2022 – © riproduzione riservata

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