Forse non tutti sanno che…

[di Francesco Bonito]

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Dal lontano 1932 è in edicola la Settimana Enigmistica, un periodico che tutti conoscono e che molti avranno letto e “praticato” nei momenti di relax. Prendo in prestito per questa volta il titolo di una delle sue rubriche più seguite, per mettere alla prova il livello di preparazione dei nostri lettori nella materia Cronaca di Battipaglia.

Forse non tutti sanno che… l’ex sindaco e la sua fedele giunta avevano deliberato di affidare a una ditta esterna l’appalto del servizio di pubblica illuminazione. In sintesi, la sostituzione delle lampade con i più moderni led, la manutenzione degli impianti e il pagamento della bolletta Enel; durata 15 anni, costo 12 milioni di euro. Tanto? Poco? Non saprei. Sull’argomento hanno maggiori certezze Cecilia Francese e Carlo Zara (che ospitiamo a pagina 3). Leggete l’intervista alla leader di Etica e l’articolo del presidente di Battipaglia Nostra e fatevi un’idea.

A rimetterci di sicuro è stata Nuova srl, che per anni ha gestito il servizio e che ormai si avvia ad essere liquidata. Ci si chiede: ma quell’appalto da 12 milioni poteva garantire la sopravvivenza della partecipata battipagliese?

Forse non tutti sanno che… da anni i Battipagliesi pagano nella bolletta per i servizi idrici una quota relativa alla depurazione delle acque reflue, servizio praticamente non erogato o fornito parzialmente. L’unico depuratore funzionante infatti è in grado di trattare gli scarichi di solo un quarto circa delle utenze cittadine, il resto finisce direttamente a mare, senza alcuna depurazione. Per far fronte a questo annoso (e vergognoso) problema, i nostri amministratori pensarono di collegare il sistema fognario cittadino al depuratore di Salerno e per far questo ci sarebbero anche dei fondi (circa un milione di euro) messi a disposizione da Regione e Provincia. Aspettate a gioire: leggendo l’articolo di Lucia Persico  a pagina 7 apprenderete che forse non ci sarà il tanto agognato happy ending, e chissà se e quando torneremo ad avere il mare pulito…

Forse non tutti sanno che… durante l’amministrazione Liguori i consiglieri comunali percepirono una retribuzione superiore a quella dovuta. Praticamente invece di ricevere un gettone di presenza per ogni partecipazione al consiglio comunale, si attribuirono un’indennità mensile, una sorta di rimborso spese fisso, indipendente dalle presenze in aula. Con un leggero ritardo in Comune si sono accorti dell’errore e così fin dal 2009 hanno intimato ai 32 ex consiglieri di restituire i soldi indebitamente ricevuti: si trattava di circa mezzo milione di euro. Da allora, qualcuno li ha restituiti, altri li stanno pagando a rate, altri ancora non hanno restituito nemmeno un euro. In attesa di vedere come andrà a finire, chiedete al consigliere comunale che avete votato nel 2002 di quale gruppo fa parte; nel caso sia tra i debitori, fatevi dare un anticipo.

24 ottobre 2013 – © Riproduzione riservata

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